E' un Grigor Dimitrov versione extra lusso - simile per certi versi, per convinzione, qualità del gioco e condizione fisica, a quello ammirato agli Australian Open in apertura di 2017 - quello che, in un'ora ed un minuto, si è sbarazzato di Dudi Sela in due set, prima del ritiro dell'israeliano. Netta e perentoria, quasi prepotente in certi frangenti - al di là dei problemi fisici del rivale - l'affermazione del tennista bulgaro che manda agli archivi una prima settimana dei Championships di Wimbledon praticamente perfetta: otto set giocati, altrettanti portati a casa senza nessuna sbavatura prima contro Schwartzman, poi contro Baghdatis ed oggi contro l'israeliano, limitato quest'oggi da un problema agli adduttori, al quale non riesce la seconda impresa del torneo dopo aver estromesso John Isner. Lunedì, alla ripresa, la sfida a Roger Federer, qualora l'elvetico dovesse superare il suo ostacolo odierno.
Non è l'infortunio però che giustifica il netto dominio di Dimitrov, che dopo aver perso il primo game sul servizio dell'avversario a zero infila sei game di fila - con tre break consecutivi - per archiviare il primo set. Perfetta la gestione della partita, altrettanto la fiducia nei colpi da fondo campo: il dritto a sventaglio funziona una meraviglia, così come i cambi di gioco ed il servizio. Il bulgaro disegna il campo, Sela naufraga velocemente, trovando di rado soluzioni a fondo e venendo travolto negli scambi prolungati; anche quando prova ad attaccare il bulgaro, prendendo la rete in un paio di occasioni, viene passato facilmente dall'avversario.
Al cambio di campo tra i primi due set un medical time out di circa dieci minuti per il problema sopracitato, che tuttavia non rompe il ritmo al bulgaro, che tornato sul campo tiene agevolmente i prorpi turni in battuta e strappa, ancora una volta - la quarta di fila - il servizio all'israeliano. L'unico sussulto arriva nel quinto game del secondo set, quando Dimitrov stacca prematuramente la spina della concentrazione e concede una palla break al rivale, salvata con una tripla copertura a rete prima di archiviare e mettere in ghiaccio il vantaggio (41). Sventata la minaccia, il bulgaro torna aggressivo in risposta e, complici i soliti problemi al servizio dell'israeliano, allunga ulteriormente, legittimando anche il secondo parziale.
G.Dimitrov b. D.Sela 2-0 (61, 61, ret.)