Fabio Fognini inaugura la giornata odierna al sole di Miami. La prima semifinale maschile è in programma alle 19, ora italiana. Il tennista di Sanremo affronta, per l'undicesima volta in carriera, lo spagnolo Rafael Nadal. Sulla carta - per numeri e classifica - ennesima partita contro-pronostico per Fognini, bravo però a frantumare diversi luoghi comuni al Miami Open. Il primo giocatore italiano si presenta con poco da perdere, è anzi l'occasione - l'ennesima - per nobilitare una carriera fin qui in chiaroscuro, tra talento e obiettivi sfumati.
Cinque le vittorie nel torneo corrente, una costante crescita in termini di condizione e fiducia, consapevolezza e tennis. Dopo l'alterno incedere con J.Sousa e Chardy, la perfetta esibizione con Young, preambolo alla recita di qualità con Nishikori, uno dei migliori giocatori del circus, pur non al top. Nadal è un passo avanti, per mentalità, tenuta, capacità di soffrire, ma non è ancora nella sua forma ottimale, come dimostrano le vittorie con Kohlschreiber - 06 iniziale - e Mahut. Il quarto con Sock, però, conferma il "fiuto" da palcoscenico di Rafa.
Fognini deve quindi giocare una partita perfetta, d'attacco, senza cadere nella ragnatela spagnola, accettando, talvolta, il rischio. Togliere respiro a Nadal, per ampliare le attuali mancanze del mancino di Manacor.
I precedenti sorridono a Rafa, sette, infatti, le vittorie dello spagnolo, tre quelle di Fognini. L'ultimo appuntamento lo scorso anno, a Barcellona. Sulla terra, 62 76 Nadal. Nel 2015, all'US Open, sigillo in cinque di Fognini, unico successo, sul veloce, dell'azzurro. Tre anni fa, a Miami, periodico 62 Nadal. Favorito Rafa, ma questo Fognini può regalare qualche sorpresa.
Ore 19
Fognini - Nadal