Non un fulmine a ciel sereno. Mentre Federer risponde alle domande di una folta pattuglia di giornalisti a Miami - in attesa del debutto al secondo turno - assume i crismi dell'ufficialità la lista dei partecipanti al primo 1000 su terra, nella favolosa cornice di MonteCarlo. Aprile spalanca le porte al rosso, logico quindi proiettarsi sui prossimi tornei, specie quelli di maggior importanza. La stagione, tra primavera e polvere, trova il suo apice nello slam parigino, la preparazione è quindi mirata a raggiungere la forma perfetta per l'appuntamento francese. Federer rinuncia a MonteCarlo, scelta oculata perché la terra è superficie che Roger, specie in questa fase di carriera, guarda con diffidenza, quella che più inibisce il suo tennis.
Dopo l'accoppiata Indian Wells - Miami, uno stacco netto per recuperare energie fisiche e nervose, per prolungare una carriera di successi e imprese. A MonteCarlo, seguono due fermate in tono minore, il 500 di Barcellona e il 250 di Budapest, a maggio, poi, si accendono definitivamente i riflettori. Madrid e Roma, gustoso antipasto per avvicinare il secondo slam dell'anno. Interrogativo interessante, due tornei perfetti per assaporare la terra e non presentarsi "nudo" all'ombra della Tour Eiffel. Difficile sciogliere ora la prognosi, Federer ama il Foro, ma non disdegna certo la capitale spagnola.
MonteCarlo, pur senza la nobile presenza dello svizzero, resta capitolo di prima grandezza, come dimostra l'Entry List. Cast di stelle, con i primi due giocatori al mondo, assenti per problemi fisici a Miami, a guidare il gruppo. Murray e Djokovic si presentano per primeggiare, Nadal per rispolverare il suo antico rapporto con il rosso. Nuovamente in auge, il maiorchino chiede alla sua superficie le ultime risposte. Nadal comanda, ovviamente, la ricca pattuglia spagnola - Ferrer, Bautista, Carreno Busta, per far qualche nome - attenzione, poi, a giovani come Thiem e A.Zverev, al talento alterno di Kyrgios, all'eleganza regale di Dimitrov. Nishikori - oltre a Federer - l'unico assente di spicco.
Si gioca tra il 16 e il 23 aprile, primi responsi, all'orizzonte Parigi.