E' il giorno di Evgeny Donskoy. Dopo aver battuto Youzhny - periodico 6-4 - il russo si regala il lusso di battere Roger Federer. Il Re - apparso superficiale in alcuni punti del match, soprattutto sui decisivi - saluta il torneo
I primi scambi mostrano la scorza dura di Donskoy, intento a non sottomettersi allo straporere dell'elvetico. Punta sulla mobilità ed estrae dalla fondina un dritto vibrante, interessanti i due incrociati che mostra nel game di apertura. Federer punta sul servizio e non soffre. Bene anche il russo nel secondo, servizio e - ancora - dritto portano al pareggio. D'ora in poi comincia l'assolo del maestro, autentico dominatore della scena. Il N°116 non riesce a spingere, commette unforced non riuscendo a contenere le accelerazioni dell'avversario. Dal canto suo, Fed arma il rovescio e riesce a scoccare traccianti vincenti. Notevole anche il dritto, soprattutto la soluzione inside-out. Il primo break lo sfila a zero, tiene la battuta in egual modo e porta a sei i punti consecutivi.
Donskoy prova a poggiare - di nuovo - sul servizio, ma viene ingurgiato e rigettato alla realtà. Nel sesto game, il Re si guadagna una palla break che viene prontamente annullata. Con un gran punto riesce ad agguantare la seconda, stavolta decisiva. Dilaga, 5-1. Sul più bello, però, fa capolino la punta d'orgoglio del russo, il quale imbecca un game di ribattuta sensazionale. Anticipa i colpi, riesce a ricacciare indietro Roger e recupera un break a 30. Tiene anche a zero il turno di battuta successivo, ma - sopra 5-3 - Federer stavolta non fa sconti e mette in cassaforte il primo parziale.
Il secondo set cambia canovaccio, sale in cattedra il rampante russo. In battuta è un rullo compressore, riesce ad uscire splendidamente dal servizio, a girare intorno alla pallina ed a colpire imprimendo potenza. Il colpo principe è sempre il dritto, sublime. Donskoy mette pepe anche nei game di ribattuta, costringendo Federer a spingere la prima ed a giocare al massimo delle sue potenzialità. Il parziale scivola velocemente, condizionato da molti vincenti. Sul 5-4, addirittura, il russo vola 30-40 e si procura una palla break che coincide con il set point. Braccio di ferro sulla diagonale del dritto, vinto da Federer con l'accelerazione. Ai vantaggi, trionfo svizzero.
Inevitabilmente, serve il prolungamento. Il vincitore degli ultimi Australian Open strappa un importante mini-break sul 2-2. Due turni di servizio perfetti, e 5-2. Tutto sembra in discesa quando Federer vola a doppio match point. Ma Donskoy gioca una risposta vincente da urlo - dritto lungolinea in allungo - costringe l'elvetico all'errore sulla volee e timbra il 6-6. Mini break e 7-6, terzo set point che non va a buon fine. Va a buon fine - invece - l'allungo del nativo di Mosca. Si va al terzo
Spalle larghe e coraggio da vendere anche nel terzo set. Colpi pregevoli, soluzioni interessanti e ritmo. Il Re - però - vuole ribadire chi è il più forte, chi è il Giotto della racchetta. Sul 3-2 riesce ad issarsi a palla break, vincente e break pesante. La partita sembra virtualmente chiusa, ma con il Donskoy odierno non bisogna dare nulla per scontato. Soprattutto il russo riesce a infilzare quando Federer è ad un passo dal trionfo. Accade sul 5-3 e servizio del 18 volte campione Slam, il quale prova a scardinare la difesa del suo dirimpettaio ma viene travolto dall'uragano. Contro break, tutto da rifare.
Il prolungamento appare - per la seconda volta- l'unica soluzione bonificabile, ma Donskoy non la pensa così. Roger scende d'intensità e concentrazione con il passare dei minuti, il moscovita è sempre sul fondo a martellare. Avanti 40-30, si fa recuperare, trasportare e beffare ai vantaggi. Break, 6-5 per il transcontinentale. Il guizzo del Re è dietro l'angolo, game in risposta sublime e ferita tamponata senza alcuna difficoltà.
Prolungamento che vede il maestro volare subito sul 5-2 con doppio mini-break al seguito. Match finito? Assolutamente no. Passante chirurgico ed errore svizzero, più volee vincente susseguente al servizio. 5-5. Sul 6-5, Federer sbaglia un dritto in avanzamento e regala la gloria a Donskoy, il quale vince il primo match contro un top ten.
E.Donskoy b. R.Federer 3-6 7-6(7) 7-6(5)