Una vera e propria maratona, quasi a voler bissare quanto si è visto cinque mesi fa in quel di Rio de Janeiro, alle Olimpiadi. Ma questa volta l'epilogo cambia, e Benoit Paire si prende la rivincita nei confronti di Fabio Fognini, eliminandolo al secondo turno degli Australian Open 2017. Una partita a dir poco pazzesca, come del resto ci si poteva attendere visto il temperamento dei due protagonisti in campo, e che non ha avuto un padrone finchè non sono arrivati i games decisivi nel quinto set, in cui un mix di fortuna e maggiore padronanza del corpo e dei colpi ha consentito al francese di avere la meglio.
Paire comincia come meglio non si potrebbe, mettendo subito alle corde un Fognini decisamente diverso rispetto a quello visto in campo due giorni fa contro Lopez. Break nel primo e nel terzo game in favore del transalpino, il quale sfrutta al meglio le sue qualità e le debolezze del ligure, il quale ci mette un po' prima di entrare nel match. E così, dopo aver ritrovato il servizio, va a strappare quello del francese nel sesto game, ricucendo in maniera parziale lo strappo. Partita che si fa più viva, con buona pace di Paire che inizia a dare segni di squilibrio, cedendo a 0 la battuta nel decimo gioco, quando stava servendo per il set. Una situazione che rischia di ripetersi nel dodicesimo game, quando però Fognini si fa rimontare da 0-40. Tie-break, però, in cui Fabio gioca in maniera magistrale, andando subito sul 4-1 e chiudendo poi con il punteggio di 7-3.
Secondo set che si apre con Fognini che annulla due palle-break nel secondo game, dimostrando che Paire è tornato in partita, almeno con la testa. È però l'azzurro a dimostrare maggiore efficacia alla risposta, e dopo un altro game particolarmente lottato ai vantaggi riesce a strappare il servizio al francese nel fatidico e lunghissimo settimo game. Paire ricuce subito lo strappo e contro-brekka immediatamente, ma nel nono game arriva un altro break in favore di Fognini, che vola sul 5-4 e va poi a chiudere il set nel game successivo: è 6-4 per Fabio, che inizia con grande solidità anche il terzo set. Anche Paire dal canto suo riesce ad alzare le proprie percentuali al servizio, in una fase della partita in cui si limita il numero degli errori. Il più lesto di tutti è però ancora il francese, che dopo aver incassato qualche colpo riesce a svegliarsi e a ottenere un break pesante nell'ottavo gioco. Fognini è sorpreso ed è costretto a veder vincere il set al francese, con il punteggio di 6-3.
Quarto set che in più di una fase dà la dimostrazione che Fognini abbia mollato con la testa, con tutti i challenge sprecati subito. Paire dal canto suo prova a restare concentrato, e dopo aver annullato un paio di palle break riesce a strappare il servizio nel quinto gioco. Sembra l'ipoteca sulla partita, ma Fabio approfitta per una volta dell'altalena psicologica del francese e ottiene l'immediato contro-break che tiene aperto ogni discorso. La partita diventa all'improvviso una scheggia impazzita, forse con ritardo rispetto al previsto: Fognini annulla una palla-break nel settimo gioco e poi strappa ancora il servizio nel game successivo. Partita che sembra passare dalla parte dell'azzurro, che chiude per 6-3 e porta il match al quinto. L'impressione è che il ligure possa mettere quando vuole le mani sulla partita, ma ancora una volta si tratta di un'impressione sbagliata. I due giocatori disputano i primi tre games in maniera magistrale, con grandi colpi ed errori ridotti all'osso, ma poi torna il vecchio canovacchio. A sbagliare per primo sembra essere Fognini, che però riesce a tenere un interminabile quarto gioco, ma al tempo stesso non si costruisce occasioni per brekkare. Quelle se le costruisce però Paire, che nell'ottavo game approfitta di un Fabio nervoso e gli strappa il servizio. Nono game in cui l'azzurro riesce finalmente ad ottenere delle chances, ma il francese sfodera dei gran colpi proprio in occasione delle palle-break, prima di chiudere con lo smash liberatorio.