Finisce subito l'avventura di Marco Cecchinato al suo primo Roland Garros in carriera, sconfitto per mano di Nick Kyrgios con il punteggio di 7-6 7-6 6-4. Sfortunato il giovane azzurro il quale, ancora una volta dopo Montecarlo e Roma, dimostra di essere maturato da un punto di vista tennistico e mentale e di poter stare tranquillamente a questi livelli. Purtroppo il sorteggio non ha mai sorriso al palermitano, opponendolo a giocatori dal tennis "bum-bum" come Raonic e l'australiano che difficilmente riescono a farti esprimere in pieno. E dire che anche stavolta l'italiano ha avuto le sue occasioni dimostrando forse ancora poca lucidità nei momenti che veramente contano in un match.
Primo parziale molto equilibrato, dove i giocatori al servizio hanno avuto vita facile ad eccezione del primo game quando lo stesso Cecchinato rischia di partire con l'handicap ritrovandosi subito sotto 15-40 ma con un guizzo di personalità le annulla e inizia da qui la sua ottima partita, fatta di ottime variazioni da fondo soprattutto con il dritto e con smorzate, vera arma in più di questo giocatore. Il problema è che dall'altra parte della rete c'è un tennista che, quando mette in campo la prima palla, risulta praticamente ingiocabile tra ace e servizi vincenti e anche con la seconda la velocità cala veramente di poco. La conclusione logica è dunque il tiebreak: Marco va subito avanti 2-0, ma un filotto di punti consecutivi portano Kyrgios a ribaltare la situazione sul 4-2 e, sul 6-4, ha la possibilità di incamerare il parziale ma Cecchinato tira fuori una gran difesa e ristabilisce la parità sul 6-6. L'illusione dura poco, perchè con un gran rovescio lungo linea prima e con un gran dritto dopo l'australiano chiude per 8 punti a 6 dopo un'ora di gioco.
Il secondo inizia ancora una volta con Cecchinato in difficoltà con il primo turno di battuta: stavolta sono 3 le palle break che si trova costretto ad annullare nel secondo gioco, ma dimostra grandissima freddezza ancora una volta, rimontando l'australiano con tanto di ace. Parità a quota 1. In questo parziale, dove ancora una volta non si trovano break, il primo a servire è l'australiano e questo si ripercuote nei momenti chiave, ossia sul 5-4 e sul 6-5 quando il palermitano si trova costretto ad affrontare ben tre set point ma ancora una volta se la cava, grazie anche all'aiuto di Kyrgios. Quindi ancora una volta si va al tiebreak, stavolta condotto in maniera quasi magistrale dall'azzurro che, complice anche un doppio fallo pesante dell'australiano, si issa fino al 6-4 con due possibilità di portare in parità l'incontro. Niente da fare, Kyrgios si dimostra più a suo agio in questi momenti e, con 4 punti di fila, annulla i due set point e si aggiudica anche questo set.
Nel terzo purtroppo c'è meno partita, in quanto l'azzurro paga i primi due parziali persi al fotofinish e nel quinto gioco, all'ennesima palla break concessa nell'incontro, inceppa in un brutto doppio fallo che apre la strada al giovane australiano che difatto non rischia mai con la propria battuta e, in quasi due ore e mezza di gioco, chiude con il punteggio di 7-6 7-6 6-4.