God save the king Andy Murray! Dopo un periodo lungo 11 anni nei quali i due soli nomi che apparivano nell'albo d'oro degli Internazionali BNL d'Italia erano Rafael Nadal e Novak Djokovic, oggi lo scozzese ha finalmente rotto questa egemonia dei due mostri di questa superficie proprio contro Novak, lanciando un forte messaggio allo spagnolo per il Roland Garros.
Se è vero che la nostra terra battuta è molto simile a quella parigina, il maiorchino non dovrà solo vedersi dall'attacco del Djoker (unico slam mancante nel palmares del numero uno), ma anche da questo ottimo quanto perfetto Murray il quale (in queste due settimane italo-iberiche) ha sfoggiato il suo miglior tennis che gli permise di alzare il trofeo più ambito; quello di Wimbledon edizione 2013.
Nonostante il tempo non sia stato uno dei migliori visti in questi giorni, il britannico ha dimostrato di essere subito a suo agio in questa 73esima finale, breccando il serbo nel quarto game del primo set e mantenendo sia il ritmo alto tenuto da Djokovic, sia il vantaggio fino alla conclusione del set, conquistato per 6 giochi a 3. Dal canto suo Djokovic ha pagato molto cara la stanchezza rimediata nelle maratone con Nadal e Nishikori, ma soprattutto la brutta racchettata tiratosi nella caviglia nella semifinale contro il nipponico.
Stanchezza, dolore e rabbia (visto che l'incontro si è messo in salita per il numero uno del mondo) che ha sfogato prima sulla racchetta (rimediando un Warming) e poi sul giudice di sedia a causa delle condizioni del tempo. Steiner non ha interrotto mai la partita, aumentando sempre di più il nervosismo del serbo, breccato nuovamente nel quinto gioco del secondo set. E' stata la capitolazione di Nole! 6-3 6-3 con Murray che ha festeggiato la grande impresa il giorno del suo compleanno con un ultimo punto da pelle d'oca. Scambio durissimo, con lo scozzese che ha infilato l'avversario con un dritto in corsa dopo che Nole (dopo esser stato chiamato a rete) ha lasciato libero il lungo linea. Un Andy Murray che si è candidato così come possibile protagonista al prossimo Roland Garros.