Gli Internazionali Bnl d'Italia cominciano ufficialmente con le qualificazioni, che comprendono due turni giocati tra sabato e domenica. Prima testa di serie del tabellone cadetto il francese Lucas Pouille, molti gli italiani in gara, anche grazie ad alcuni forfait dell'ultimo minuto. Infatti, oltre a Fabbiano, Arnaboldi e Vanni riescono ad entrare come alternates (firmando il venerdì sera dopo le rinunce di Herbert, Dodig e Krajinovic) Gaio, Giannessi e Volandri, mentre le wild card passano a Omar Giacalone, Andrea Vavassori, Lorenzo Giustino e Matteo Viola.
La giornata comincia con un altro forfait, quello di Benjamin Becker, il cui posto viene preso da Matteo Donati. Sfida Santiago Giraldo, in un rematch del primo turno dell'anno scorso, in cui Donati si era imposto in tre set. Questa volta il colombiano sembra procedere senza particolari problemi,vince il primo set per 6-4, ma dopo aver sprecato due palle break perde il servizio, e in pochi minuti il match viene portato al terzo, tra l'entusiasmo dei tifosi. Quasi tutti i presenti al foro si precipitano in questo campo per il set decisivo, alcuni addirittura lo seguono dal campo tre. Donati si trova a due punti dalla sconfitta sul 4-5, si salva, ma sul 5-6 va sotto 0-30. Questa volta Giraldo si procura due match point su cui l'italiano è bravo a piazzare una buona prima di servizio e a raggiungere il tie-break. Qui Donati parte benissimo servendo bene, mentre il colombiano commette due errori non forzati e regala due mini break, che bastano a Matteo per chiudere 4-6 6-3 7-6(3) dopo un'ottima partita.
Intanto sul campo uno sfuma l'impresa per Omar Giacalone, che da un set e un break sopra subisce la rimonta di Aljaz Bedene, il quale, dopo uno strano medical timeout, vince undici giochi su tredici e si impone 4-6 6-3 6-1. Non basta un set di vantaggio nemmeno a Matteo Viola, che, dopo un grandissimo primo set vinto 6-1 su Rajeev Ram, viene annichilito dal serve and volley dell'americano, capace di mettere in campo rispettivamente l'84 e l'86% di prime nei successivi set, tra cui sette ace, insieme a un gioco di volo impeccabile e ad alcune prodezze da fondocampo. 1-6 6-3 6-3 il risultato finale a favore di Ram.
Niente da fare per Thomas Fabbiano, battuto da Inigo Cervantes 6-4 6-3, nè per Andrea Arnaboldi, superato da un solidissimo Lucas Pouille 6-2 6-3. Federico Gaio, dopo aver recuperato da 2-5, vince il primo set al tie-break contro un fallosissimo Kukushkin, non al meglio delle condizioni fisiche. Tuttavia il kazako vince i due restanti parziali con un duplice 6-4 e si aggiudica l'incontro. Qualche errore di troppo per l'italiano.
Il secondo italiano ad accedere al turno finale è Filippo Volandri, che sfrutta il ritiro di Malek Jaziri con il punteggio sul 6-4 4-1 per l'ex semifinalista di Roma. Torna a vincere il francese Kenny De Schepper, 6-3 7-5 ai danni del serbo Dusan Lajovic, mentre Paul-Henri Mathieu viene eliminato 6-2 4-6 7-5 da Stephane Robert. Partita stupenda tra un agguerrito Radek Stepanek e la promessa statunitense Taylor Fritz, con il trentasettenne ceco che, dopo essersi trovato più volte a due punti dalla sconfitta, vince 4-6 7-6(4) 6-1, con il pubblico in estasi per prodezze e scene divertenti. Negli ultimi match di giornata, buona prova di Alessandro Giannessi che impegna l'americano Denis Kudla, ma non sfrutta un break di vantaggio nel primo set e cede 7-6(3) 6-4, mentre perde abbastanza nettamente Andrea Vavassori, 6-4 6-1 dal bosniaco Damir Dzumhur. Subito fuori anche Luca Vanni, 6-2 6-4 contro Ernests Gulbis, e Lorenzo Giustino, con il medesimo punteggio contro Robin Haase.