Sembrerebbe proprio che sia tornato il guerriero Rafael Nadal che per nove volte ha incantato Parigi. La vittoria di una settimana fa a Montecarlo ha dato ancora più fiducia all'iberico, che oggi ha conquistato il nono titolo anche nell'ATP 500 di Barcellona dopo due ore di battaglia contro il pericoloso giapponese Kei Nishikori.

L'incontro si presenta subito lottato da fondo campo, con Nadal che ritrova profondità e precisione con il dritto arrotato, vera arma vincente per questa superficie, colpo che gli permette di brekkare Nishikori nel quarto game del primo set. Il nipponico, dal canto suo, non ci sta e immediatamente si riprende il servizio con accellerazioni sia di dritto che di rovescio veramente notevoli. Ma appena Nishikori viene messo sotto pressione nel decimo game, ecco che il nervosismo sale nella mente del numero 6 del mondo il quale, con qualche errore di troppo, regala il primo parziale allo spagnolo per 6 giochi a 4.

Nonostante la perdita del primo set, Nishikori brekka immediatamente Nadal nel primo game del secondo parziale, ma è costretto a restituire il tutto nel turno di battuta successivo, con Nadal che da fondo campo sembra veramente impenetrabile. Il maiorchino allunga fino al 4 a 1 e sugli spalti ci si prepara a elogiare il trionfo del numero 5 del mondo. Ma è proprio quando tutto sembra finito che l'orgoglio del giapponese torna a farsi vedere e che gli dà la forza di rimontare fino al 4 pari. L'esperienza e la freddezza però non sono caratteristiche insite nel carattere di Nishikori (visto anche le numerose palle break non sfruttate) che, di nuovo, sul 6-5 Nadal (complice ancora una grande difesa di quest'ultimo) commette tentissimi errori saguinosi, uno di questi regala il titolo allo spagnolo per 6-4 7-5. Un Rafael Nadal che lancia un grido nella corsa al Roland Garros.