Quarto giorno di match agli Australian Open 2016. Continua inarrestabile la cavalcata delle teste di serie nella parte bassa del tabellone. Tra queste, il favorito numero due del seeding, Andy Murray, si è sbarazzato più facilmente del previsto di Sam Groth, l'australiano dal grande servizio, con il punteggio di 6-0 6-4 6-1. Miglior sorte, invece, per altri due grandi battitori del circuito: Milos Raonic, testa di serie numero 13, ha superato l'esperto Robredo con il punteggio di 7-6 7-6 7-5, mentre l'americano John Isner ha impiegato due ore e venti minuti per avere la meglio dello spagnolo Granollers per 6-3 7-6 7-6.
Altra ottima prova per Gael Monfils che, nel derby francese, ha superato il più esperto Mahut - giustiziere di Cecchinato al primo turno - con il punteggio di 7-5 6-4 6-1. A sopresa, invece, esce di scena Fernando Verdasco, confermando la "legge" dell'eliminazione al turno successivo di tutti coloro che battono Nadal da un anno a questa parte (eccetto Djokovic): ad estromettere da Melbourne lo spagnolo è stato l'israeliano Dudi Sela che, dopo aver perso il primo set per 6-4, ha vinto i successivi tre per 6-3 6-3 7-6.
Avanzano al turno successivo anche le altre tre teste di serie impegnate nel pomeriggio australiano: Joao Sousa ha avuto la meglio sul colombiano Giraldo in 4 set, mentre sono bastati tre parziali a Troicki e a Johnson per superare rispettivamente Smyczek e Bellucci. Infine, gli unici incontri che hanno visto il quinto set sono stati sul campo diciannove e il campo sei: sul primo, è stato il transalpino Robert a imporsi in rimonta su Ram con lo score di 6-1 6-7 4-6 7-5 7-5 in poco più di tre ore e mezzo di gioco, mentre sul secondo Feliciano Lopez ha battuto in quattro ore e trenta minuti l'argentino Pella per 7-6 6-7 7-6 6-7 6-4.