Poco più di 24 ore all'inizio degli Australian Open, con oltre 140 giocatori impegnati fra singolo e doppio; l'attesa sta per finire, è tutto pronto per il primo Major dell'anno.
In mattinata sono terminate le qualificazioni, con sedici giocatori promossi nel tabellone principale del torneo.
Il match più interessante si pensava fosse quello fra Taylor Fritz e Mischa Zverev, e così è stato. Ad imporsi è stato il primo, che ha dimostrato veramente di essere in grado di competere con i migliori. L'americano, sotto 0-4 nel terzo set, è riuscito in una straordinaria rimonta, che l'ha visto portare a casa ben sei giochi consecutivi e chiudere l'incontro per 6-3 6-7 6-4.
Per lui ci sarà, al primo turno del main draw, il derby americano contro Jack Sock, testa di serie numero 25.
Vittoria, contro pronostico, di Pierre Hugues Herbert, che per 9-7 al terzo ha sconfitto il connazionale Edouard Roger Vasselin, testa di serie numero 11 del tabellone cadetto. Impegno non impossibile, lunedì, contro lo spagnolo Pablo Andujar (eventuale secondo turno, poi, contro Noah Rubin o Benoit Paire).
Si allarga la pattuglia argentina, con Marco Trungelliti e Renzo Olivo che vanno ad aggiungersi a Delbonis, Mayer, Pella e Schwartzman.
Trungelliti ha sconfitto, per 6-4 6-7 3-0 Ritiro, il cinese Yan Bai, giustiziere di Konstantin Kravchuk al secondo turno, mentre Olivo ha battuto 6-2 6-4 il transalpino Millot.
Primi turni: Trungelliti - Kovalik, Olivo - Vesely.
Si qualificano anche Daniel Evans, Jozef Kovalik, Tim Smyczek, Di Wu, Radek Stepanek, Mirza Basic, Ryan Harrison, Peter Gojowczyk, Daniel Brands, Yuichi Sugita, Tatsuma Ito e Stephane Robert.
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