Più di questo non si poteva fare, diremmo a Fabio Fognini se fossimo il suo coach. Il ligure cede in due set molto combatutti per 7-5 7-6 al numero 10 del mondo Jo-Wilfried Tsonga, che conquista la semifinale contro Roberto Bautista, autore di un'altra battaglia contro lo statunitense John Isner chiusa in tre set, 7-5 2-6 6-3.
Tornando a parlare dell'incontro del tennista azzurro, nel primo set Fabio tiene un'ottima percentuale di prime in campo - 62% - con anche un alto rendimento - 68% - meglio di lui fa il francese che tiene sì il 52% di prime in campo, ma con un rendimento dell'89%, complici 4 ace. Bravo Jo ad essere freddo nei momenti decisivi, con ottimi passanti di dritto e non solo: il nuovo coach del transalpino, Ascione, in questi mesi, ha lavorato tantissimo sul suo rovescio e i risultati oggi si sono visti in campo. Il secondo set ricopia la falsa riga del primo fino al tie-break, dove di nuovo il francese si rivela ancora più abile nelle occasioni salienti, conquistando la semifinale per 7 punti a 4.
Vince a soprpresa l'altro statunitense Jack Sock, in tre set su Kevin Anderson, il quale dopo aver dominato il primo, si perde nei successivi due set 1-6 6-4 6-4. In semifinale Sock incontra la testa di serie numero uno, lo spagnolo David Ferrer, trionfatore in due sul ceco Lukas Rosol per 6-3 6-4, in un'ora e 11 minuti di gioco.
Appuntamento questa notte con gli incontri di semifinale.