Fabio Fognini cancella le difficoltà del recente periodo e, a Umago, supera in due set il temibile ceco Jiry Vesely, conquistando così il pass per gli ottavi di finale. L'azzurro è la testa di serie n.5, in un 250 che vede al via anche Andreas Seppi, n.3 del tabellone. Seppi beneficia di un bye al primo turno - con lui Monfils (1), Bautista Agut (2) e Thiem (3) - e attende quindi di disempegnarsi dalla prossima tornata, mentre Fabio è costretto ad entrare nel clima del torneo fin dal subito.
Come detto, l'avversario non è accomodante. Vesely è un giocatore di grande potenza, in passato già affrontato da Fognini, e può mettere in difficoltà anche tennisti di primo piano. Caldo e umidità rendono la sfida estrema, ma l'azzurro è bravo a interpretare l'incontro nel modo corretto. Fognini è il primo a strappare la battuta, portandosi avanti di un break. Un passaggio a vuoto porta però all'immediato contro-break e Fognini mostra evidenti segni di nervosismo. Fabio parla spesso con se stesso, si rivolge all'angolo, al giudice di sedia, fatica ad assorbire la botta. Il gioco ne risente solo parzialmente, perché il divario tecnico tra i due è evidente e l'azzurro gioca un buon tennis. Un'ulteriore rottura decide il set, con Vesely che accusa il momento e la pressione. Un doppio fallo sanguinoso sposta l'inerzia del parziale.
Avanti 64, Fognini continua a martellare, dettando da fondo il ritmo. Vesely propone qualche alternativa e si fionda a rete, ma il passante di Fabio è perfetto. Break in apertura e a seguire 20, con due punti perfetti dal 30-30. L'occasione è propizia, ci sono molteplici opportunità per allargare la forbice, ma manca il pugno del k.o e Vesely continua a coltivare sogni di rimonta. Fognini è però nella partita, sbaglia qualcosa, ma ha il pallino dell'incontro, affonda il colpo e concretizza la superiorità. 64 64 Fognini, un lampo d'azzurro sul rosso croato.