Luca Vanni non riesce a dar continuità a quanto di buono era stato capace di fare al torneo di Madrid, il primo Master 1000 della sua carriera. Il giocatore italiano, emerso nel grande tennis mondiale solo alla soglia del 30 anni, era riuscito infatti a battere al primo turno Tomic per poi capitolare col connazionale Simone Bolelli.
Quindi approdato al primo turno del Master 1000 di Roma grazie alla Wild Card concessagli dalla Federazione, ha ceduto ad un Almagro, arcigno giocatore per un primo turno, a maggior ragione sulla terra, questo pomeriggio superiore sul piano del gioco e della continuità.
Sono infatti due errori gratuiti di Luca Vanni (il decisivo è una palla a metà campo semplicemente da chiudere, ma che va sul fondo) nel nono gioco a decidere il primo set in favore dello spagnolo, precipitato al numero 159 nel ranking ATP.
Il secondo set è equilibrato per i primi cinque giochi dove i giocatori tengono i rispettivi turni di battuta. Al sesto game un dritto all'incrocio delle righe ed un rovescio lungolinea di Almagro assegnano il break allo spagnolo, con Vanni che perde in continuità di gioco, soprattutto col rovescio. Break che risulta decisivo. Il match finirà 6-4, 6-3 senza che Vanni riesca a far emergere il combattente che a 29 anni lo ha portato a ridosso della top 100 del tennis mondiale. Peccato, i suoi fan italiani già sognavano un turno col numero uno al mondo Nole Djokovic.