Dopo gli acquisti di Gundogan, Nolito e del giovane trequartista ucraino Zinchenko per un totale di cinquanta milioni di euro, per il City di Guardiola è arrivato il momento di cedere. I nomi sul taccuino degli indesiderati sono quattro e anche belli pesanti: Yaya Tourè, Wilfred Bony, Jesus Navas e Aleksandar Kolarov.
L'ivoriano è seguito dalla scorsa estate da Roberto Mancini, ma prima Thohir ed ora la Suning hanno fatto orecchie da mercante sul centrocampisti dei Citizens il cui futuro ormai sembra sempre più lontano dai nerazzurri e dall'Europa, probabile l'approdo in Cina con un ritocco al suo già faraonico ingaggio. Il problema di Tourè è lo stesso che affligge anche gli altri tre indesiderati, ovvero l'elevato costo e l'ancora più elevato ingaggio che spaventano i potenziali acquirenti tanto da non farli nemmeno avvicinare.
L'esempio perfetto in questo senso è Wilfred Bony, acquistato un anno e mezzo fa dallo Swansea per trentadue milioni di euro con un ingaggio di oltre sei milioni l'anno. L'attaccante ha faticato molto ad ambientarsi nella nuova squadra e a ritagliarsi il giusto spazio per lasciare il segno, con appena trentasei presenze e sei gol nell'anno e mezzo di permanenza a Manchester sponda Blues, chiuso anche dall'esplosione del giovane Iheanacho. Il prezzo fatto dal City è di trenta milioni, ma dopo due stagioni così difficilmente ci sarà una squadra pronta a sborsare tutti quei soldi per l'attaccante ivoriano. Anche per lui quindi la destinazione più probabile è fuori dall'Europa.
Lo stesso discorso lo si può applicare a Kolarov e Navas, entrambi trentenni con ingaggi da capogiro (cinque milioni e mezzo l'anno). Il serbo è stato sul taccuino della Juventus e dell'Inter per molti anni, ma l'intransigenza del City ne ha spento l'interesse ed ora nessun acquirente è pronto a bussare alla porta per acquistare il terzino serbo ex Lazio. Per Navas, invece, è probabile un ritorno in patria, ma con un prezzo che si aggira intorno ai trenta milioni è difficile immaginare una squadra di medio-alta classifica pronta ad accaparrarsi le prestazioni dell'esterno spagnolo, a meno che Real o Barcellona non decidano di puntare su di lui come giocatore per il turnover.
Il problema dei quattro indesiderati frena il mercato in entrata dei Citizens che quindi continuano a far slittare le ufficializzazioni di Gabriel Jesus, John Stones e Leroy Sane. Sono soprattutto gli affari che riguardano il difensore dell'Everton, inseguito da mezza Premier League, e la giovane ala dello Schalke 04 ad essere fermi a causa delle mancate cessioni. Sia Stones che Sane dovrebbero vestire la casacca del Manchester City per una cifra intorno ai cinquanta milioni di euro ciascuno, ma finché non si libererà spazio in rosa i loro arrivi resteranno bloccati e il progetto di Guardiola risulterà monco.
Potrebbe invece ugualmente sbarcare a Manchester Gabriel Jesus, il cui costo si aggira sui trentadue milioni e per il quale il City ha battuto la concorrenza di Inter, United e Barcellona grazie, soprattutto, alla presenza di Pep Guardiola sulla panchina dei Citizens. Ormai fatta invece per Marlos Moreno dall'Atletico Nacional, in arrivo per 10 milioni con probabile prestito immediato al Deportivo La Coruna.