Le cosiddette "assi di mercato" sono un qualcosa a cui ormai tutti si sono abituati in sede di calciomercato. Due o più società collaborano fra di loro per concludere affare paralleli, ma che solo in apparenza sono separati l'uno dall'altro. La realtà è che si tratta di un grande domino.
In fondo il mercato è questo. Basta un movimento per innescarne altri a catena. Senza la certezza che questa corsa si fermi ad un certo punto. Nelle ultime ore si sta provando a mettere a posto i tasselli sull'asse Milano-Genova-Roma. Coinvolti rossoneri, rossoblu e giallorossi. Galliani è quello che vende e basta, Sabatini quello che compra, Preziosi l'elemento che ad un'uscita fa corrispondere un'entrata. I nomi in ballo sono quelli di Cerci, El Shaarawy e Perotti. Le tre operazioni in sè sono già impostate, ma per le firme mancano ancora degli elementi da sistemare. Partiamo da Cerci. Milan e Genoa sono d'accordo, l'Atletico Madrid ha dato il via libera e anche il giocatore ha detto sì. Peccato che il cartellino di Cerci sia anche nelle mani di un fondo di investimenti che per ora si oppone ad un nuovo prestito. Cessione a titolo definitivo o non se ne fa nulla. Il Milan è in contatto con il fondo per convincerlo ad accettare l'unica soluzione che in questo momento non faccia calare ulteriormente il prezzo di Cerci. Quando Cerci arriverà da Gasperini allora Preziosi lascerà andare Perotti fra le braccia di Sabatini.
Il ds della Roma, intanto, approfittando di Roma-Milan, sembra aver messo anche le basi per l'arrivo di El Shaarawy nella capitale. Scaricato dal Milan e dal Monaco, il Faraone sembra essere vicino al giallorosso. Una cena ieri sera fra Galliani e Sabatini e operazione impostata. Prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni alla decima presenza di El Shaarawy in giallorosso. Il Milan fa uno sconto alla Roma che però si sarebbe impegnata a fare in modo di riscattare per davvero El Shaarawy. Le ali sono pronte a volare sul mercato. Basta un'ultima spintarella e il domino sarà pronto a muovere le proprie tessere.