"Saremo in grado di competere con club come il Bayern Monaco". Non si parla di strategia ma di soldi, e l'Arsenal ha deciso di metterne a disposizione un bel po' all'allenatore Arsene Wenger. Il club di Londra negli ultimi anni ha perso alcuni grandi giocatori (Fabregas, Van Persie su tutti) anche per l'impossibilitá di pagare determinate cifre e quindi di poter attirare giocatori di primissima fascia. Quest'anno la situazione è diversa. Secondo quanto dichiarato da Ivan Gazidis, uno dei massimi dirigenti del club, l'Arsenal "ha una certa quantitá di denaro da parte e nuovi ingressi, il che significa che potremmo fare grandi cose, e ingaggiare chiunque, compreso Rooney".
 
Il nome dell'attaccante del Man United è stato usato solo come ipotetico esempio da Gazidis. Rooney non sta attraversando forse il miglior momento della sua carriera ma è quasi impossibile che lasci lo United quest'estate. Un obiettivo molto piú concreto è invece Gonzalo Higuain, in partenza dal Real Madrid, che ha indicato l'Arsenal come una possibile gradita destinazione. Il club potrebbe offrire per lui 20 milioni di sterline, secondo la stampa britannica.
 
Negli ultimi anni, ricorda il Guardian, l'Arsenal ha dovutoo affrontare problemi finanziari in seguito alle enormi spese legate alla costruzione del nuovo stadio nel 2006: "É stato come avere una mano legata dietro alla schiena" ha dichiarato Gazidis. Ma i nuov contratti che sono stati rinegoziati da poco saranno molto piú vantaggiosi per la societá. La Emirates, che dá il nome allo stadio, porterá 150 milioni di sterline nei prossimi 5 anni e un altro contratto con Puma dovrebbe garantire altre 30 milioni di sterline annuali.
 
Tutti i guadagni del club vengono re-investiti da Stan Kroenke, il maggiore azionista. Secondo il Guardian si puó ipotizzare che Wenger abbia a disposizione ogni anno un piccolo tesoro di 70 milioni di sterline da spendere per un top player. L'Arsenal potrá dunque pagare ingaggi all'altezza di Man United, City, Chelsea e delle altre grandi squadre europee. "Potremo spendere di piú, e abbiamo sempre usato bene i nostri soldi".
 
Fonte Guardian.co.uk