Anche per l’estate 2013 il tormentone del mercato bianconero ha un volto e corrisponde a quello di Jovetic. Certo sono tanti i nomi che circolano attorno alla squadra bianconera, per un gioco delle parti che impone di tenere alta l’attenzione sul mercato, anche se a volte significa citare personaggi che nella realtà non si avvicinano mai a una certa squadra. Quello dell’attaccante montenegrino, tuttavia, non è sicuramente un nome accostato alla Juventus senza una base di verità, se non fosse che esponenti della società bianconera e di quella viola si sono comunque espressi apertamente sull’argomento.
Jovetic piace ad Antonio Conte e questo è un dato di fatto, tanto che la dirigenza juventina si è comunque esposta in modo deciso e ha deciso di provare ad accontentare il suo allenatore, al punto che vorrebbe affidare al montenegrino la maglia numero 10, orfana di Del Piero, e costruire su di lui un progetto, puntando sulla sua giovane età e confidando nel fatto che possa costituire il futuro della Juventus. La trattativa, tuttavia, è tutt’altro che semplice e questo è un altro dato di fatto. Jovetic avrebbe espresso la volontà di restare in Italia, ma l’unica squadra che sembra in grado di soddisfare le richieste della Fiorentina è la Juventus, l’ultima con cui i viola vorrebbero trattare.
La rivalità fra le due società è storica e si è inasprita ai tempi di un altro trasferimento che fece scalpore, quando nel 1990 un certo Roberto Baggio passo dalle rive dell’Arno a quelle del Po. I rapporti fra le due dirigenze si sono ulteriormente inasprite la scorsa estate, quando alla Fiorentina non andò giù l’intromissione della Juventus nell’acquisto di Berbatov, il quale poi andò al Fulham beffando entrambe. Quando si tratta di soldi, però, anche le incomprensioni più aspre possono essere appianate, soprattutto se c’è da accontentare un giocatore a cui si è promesso di lasciarlo libero e che già nella scorsa estate ha lanciato segnali d’amore nei confronti della Juventus, incrinando irrimediabilmente i rapporti con la tifoseria gigliata.
Quello che appare certo, almeno per il momento, è che la Fiorentina non ha intenzione di fare sconti, meno che mai ai bianconeri. La cifra fissata dai viola per Jovetic è di trenta milioni e, come sottolineato recentemente dall’ad della Fiorentina Mencucci, non c’è la disponibilità di accettare nemmeno un euro in meno di quanto richiesto. La Juventus, tuttavia, resta fiduciosa di poter ottenere uno sconto, per quanto abbia l’inderogabile necessità di inserire una o due contropartite tecniche, puntando magari su giocatori come Marrone e Quagliarella, particolarmente graditi a Montella. Marotta intanto prende tempo, dichiarando che Jovetic è interessante, ma che trenta milioni sono fuori dai parametri bianconeri.
Il tempo, tuttavia, rischia di essere nemico della Juventus, perché Antonio Conte vorrebbe la rosa al completo già alla ripresa delle attività di luglio, senza considerare che tirare la trattativa per le lunghe potrebbe tenere gli altri obbiettivi in un pericoloso stand by, con il rischio di ritrovarsi alla fine con un pugno di mosche. Il concetto è stato anche ribadito recentemente da John Elkann, che ha dichiarato che Jovetic va preso senza troppi giri di parole, ma se è vero che, come sostenuto dallo stesso presidente di Exor, difficilmente arriveranno sia il montenegrino che un’altra punta, allora il fattore tempo diventa essenziale.
Le due società, intanto continuano a punzecchiarsi a distanza, magari utilizzando anche argomenti extra calcistici, come recentemente accaduto fra Della Valle e lo stesso Elkann, protagonisti di un battibecco all'interno dei loro ruoli di industriali. A fare la differenza, alla fine, potrebbe essere la volontà del giocatore; la sensazione, infatti, è che la Juventus sia ancora in pole perché gradita a Jovetic, perché diversamente le offerte dall’estero, economicamente anche più interessanti, sicuramente non mancano.