La partita tra Juve e Samp non ha molto da dire. Allegri sogna una vittoria che manca dalla gara contro la Fiorentina per chiudere al meglio cinque anni di trofei e di amore per la sua Juventus, di cui sarà sempre tifoso. Allegri sa quanto, seppur senza obiettivi reali da entrambe le parti, la partita assumerà contorno di festa e di saluti finali, ma la Sampdoria non vorrà essere agnello sacrificale. L'ultima a Marassi, con la Gradinata Sud a festa, è sempre una bellissima coreografia di pubblico: l'addio di Allegri si intreccia con quello probabile di Giampaolo: l'allenatore della Samp potrebbe lasciare i blucerchiati, nonostante il contratto proposto da Ferrero fino al 2022 come opzione di rinnovo.

L'addio di Quagliarella potrebbe poi non essere fantamercato: il Napoli per bocca del predidente De Laurentis ci starebbe pensando, ma non è una trattativa reale per il momento. Quaglia contro CR7 porta l'attenzione sulla sfida dei gol: il napoletano adottato ligure è capocannoniere, mentre il lusitano non ha fatto molti gol come in Spagna, ma rimane l'attrazione per cui vale pagare il biglietto. In casa ligure, assente Murru sicuramente, rientra Andersen, mentre nella Juve assenti per squalifica Matuidi e Bernardeschi, infortuni di Cancelo e Mandzukic al naso entrambi. L'andata fu vinta dalla Juventus 2-1 con doppietta di Ronaldo, questa volta sarà diverso: l'ultima sfida all'ultima giornata tra le due squadre a Marassi fu un 3-3 pazzesco con una papera di Chimenti che ancora i tifosi della Juve ricordano, ma oggi lo spettacolo sarà diverso. I gol sono assicurati, le motivazioni per chiudere bene la stagione di entrambe le squadre ci sono e il destino di un mercato che sta per aprire e che potrebbe rivoluzionare davvero le due squadre dai tecnici ai giocatori in campo.