Al Napoli non resta che l'Europa League. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e il divario quasi incolmabile in campionato dalla Juventus capolista, l'ultimo obiettivo ancora raggiungibile è la vittoria dell'Europa League. Una missione non agevole, per la rosa di Ancelotti, chiamato ora a dimostrare tutta la sua esperienza europea per regalare al popolo azzurro una Coppa europea che manca dal lontano 1989. Se in Serie A poco è cambiato rispetto alle scorse stagioni, è in Europa che il Napoli è apparso più maturo rispetto alle passate annate. Gli azzurri hanno sfiorato il clamoroso passaggio del turno nel girone di ferro con Paris Saint-Germain e Liverpool, andando a dire la loro contro corazzate molto più attrezzate.
Solo la sfortuna ha sbarrato le porte al Napoli, bravo comunque a superare agevolmente lo Zurigo nei sedicesimi di finale di Europa League. L'urna di Nyon ha pescato il Red Bull Salisburgo negli ottavi, avversario ostico ma da battere senza troppo soffrire. Gli austriaci hanno stra-vinto il loro raggruppamento, non perdendo nemmeno un punto. Nei sedicesimi, l'undici di Rose ha poi battuto il Club Brugge, superando il collettivo belga dopo aver perso lontano dal proprio stadio. In campionato, poi, il Salisburgo è primo a +11 dalla seconda e sembra praticamente destinato a vincere il suo sesto titolo consecutivo. Un margine ampio e che sicuramente spingerà gli austriaci a giocare con più aggressività in Europa.
Il Napoli dovrà essere bravo a incanalare il doppio confronto già all'andata e in casa. Il fortino "San Paolo" e il caloroso pubblico partenopeo dovranno spingere gli azzurri verso un successo possibile ma non scontato. I primi indizi di formazione sembrano spingere verso un tandem offensivo composto da Mertens e Milik. Ancelotti potrebbe far riposare Insigne, ancora scosso dal rigore fallito contro la Juventus. Chi sarà della sfida è sicuramente José Callejon. Il goal nel match con i bianconeri ha solo confermato lo stato di forma dello spagnolo ex Real Madrid, pronto a trascinare i suoi anche in Coppa. Il ruolo cucitogli addosso da Ancelotti ormai gli calza a pennello meglio di un vestito su misura, con buona pace dei tifosi azzurri e tanta preoccupazione degli avversari.