È difficile per i giocatori bianconeri non pensare alla gara che ci sarà mercoledì prossimo, data nella quale la Juventus farà il suo esordio nella fase ad eliminazione diretta di questa Champions League contro l'Atletico Madrid in terra spagnola al Wanda Metropolitano. È innegabile che la massima competizione europea sia il sogno della dirigenza della Vecchia Signora e di tutti i suoi tifosi. Le due finali perse negli ultimi quattro anni e le altre due eliminazioni ottenute entrambe all'ultimo secondo hanno inevitabilmente lasciato dell'amaro in bocca e l'acquisto di Cristiano Ronaldo è stato fatto chiaramente per aumentare il tasso tecnico ed alzare quella tanto agognata Champions League.
Prima dell'impegno europeo, però, un Frosinone in fiducia arriva all'Allianz Stadium desideroso di replicare il miracolo ottenuto nel 2015 quando un colpo di testa di Leonardo Blanchard regalò il pareggio al 90' nel capoluogo torinese contro i Campioni d'Italia. I ciociari sono reduci da una bella vittoria in casa della Sampdoria grazie alla rete di Daniel Ciofani e cercheranno di giocarsi al meglio le proprie carte contro la corazzata bianconera. Massimiliano Allegri predica concentrazione e chiede di non sottovalutare la squadra neopromossa per non perdere altri punti per cali di attenzione come nella gara casalinga contro il Parma. All'andata, infatti, la Juventus non vinse molto facilmente riuscendo a scardinare la retroguardia gialloblù solamente a dieci minuti dal termine con un guizzo dell'asso portoghese, vantaggio raddoppiato in seguito da Federico Bernardeschi.
Il tecnico livornese non vuole fare grande turnover ed opta per l'ormai collaudato 4-3-3 con Szczesny tra i pali difeso da Cancelo, Bonucci, Caceres e Spinazzola. A centrocampo trovano spazio Pjanic, Bentancur e Khedira mentre in attacco torna titolare Dybala assieme a Cristiano Ronaldo e Mandzukic.
Baroni risponde con un 3-5-2 che vede Sportiello estremo difensore e la retroguardia formata da Salamon, Goldaniga e Capuano. Sulla mediana operano Chibsah, Maiello e Cassata mentre Zampano e Beghetto partono più larghi, in attacco il tandem vede protagonisti Ciofani e Ciano.