L'Atalanta vince e manda un chiaro segnale alle altre pretendenti per la corsa alla Champions League. I bergamaschi faticano tantissimo contro una Spal ostica e grintosa che ha lottato su ogni pallone costringendo i padroni di casa ad una ripresa perfetta.
Classico 3-4-2-1 per Gasperini che sceglie Berisha tra i pali difeso da Mancini, Palomino e Toloi. A centrocampo Hateboer e Castagne partono larghi con De Roon e Freuler centrali. In attacco Ilicic e Gomez operano alle spalle di Zapata. Semplici non cambia il suo già collaudato 3-5-2. Viviano rimane stabile in porta con Cionek, Vicari e Bonifazi davanti a lui. Lazzari e Costa si prendono le fasce ai fianchi di Valoti, Missiroli e Kurtic e davanti fanno coppia gli ex Petagna e Paloschi.
La Spal parte aggressiva cercando di imporre il proprio gioco. La prima occasione è, però, per l’Atalanta con Gomez che si invola verso la porta, ma viene recuperato da un gran salvataggio di Lazzari. All’8’ gli ospiti trovano il vantaggio con l’ex Petagna che ribadisce in rete colpendo di testa uno straordinario cross effettuato da Kurtic; intorno alla quarto d’ora arriva la prima risposta dei bergamaschi con Gomez che riceve da Zapata e conclude, ma sull’esterno della rete. La partita rimane piacevole con tantissime occasioni ambo i lati, al 23’ Viviano è costretto ad un doppio miracolo sullo stesso Papu. Gli orobici cominciano a spingere cercando il pareggio, ci provano Ilicic e Zapata, ma senza alcun risultato significante. Poco prima dell’intervallo Cionek sfiora il raddoppio mettendo di poco fuori in scivolata.
I padroni di casa cominciano la ripresa cercando disperatamente il pari, am trovano pochi spazi. La squadra di Gasperini rischia di subire il raddoppio con Cionek che di testa sfiora il gol, ma al 57' Zapata riceve un lancio dalle retrovie e serve Ilicic che in spaccata firma il pari. L'Atalanta, grazie alla rete appena trovata, approfitta del momento di fiducia per imporre il proprio gioco e continuare a proiettarsi in fase offensiva. All'80' Hateboer riceve dallo sloveno e vede in mezzo Zapata che arriva in corsa. Il cross per il colombiano è perfetto e Viviano non può davvero nulla. Gli orobici nel finale cercano di mantenere il controllo della gara per non lasciar scappare via tre punti ottenuti non tanto facilmente.