Torino: l'attacco deve migliorare ma la difesa è tornata una trincea
source photo: twitter Torino

Ricomincio da tre. Non si parla solo di un celebre film di Massimo Troisi ma di uno dei punti di forza del Torino. Tre come i difensori dello scacchiere tattico di Mazzarri. Sì, perché i granata sono tornati a essere un bunker, una trincea difficilmente superabile. Contro Inter e SPAL, i goal incassati sono stati zero, un dato che farà sicuramente sorridere Walter Mazzarri. N'Koulou, Izzo e Djidji non sono più delle sorprese, l'intuizione di farli giocare insieme continua però a far sorridere il tifo granata. Nelle prossime sfide Mazzarri dovrà fare a meno dello squalificato N'Koulou, Moretti è pronto a sostituirlo. L'ex tecnico del Watford potrà però contare su Armando Izzo, pronto a sognare ancora dopo il goal all'Inter.

Dato per assodato il 3-5-2, Mazzarri dovrebbe dunque piazzare Izzo, Moretti e Djidji davanti a Sirigu. Nella zona mediana del campo, spazio a Tomas Rincon con Ansaldi ancora riproposto in mezzo. L'argentino sembra davvero a suo agio nel nuovo ruolo e potrebbe ancora sostituire Baselli. Se l'ex Atalanta dovesse essere della partita, ecco che Ansaldi si sposterebbe a destra al posto di De Silvestri. Occhio però anche a Lukic, pronto a giocarsi le proprie chances in vista del prossimo match contro l'Udinese. Confermati Meité e Ola Aina. In avanti, infine, spazio a Andrea Belotti e Simone Zaza. L'ex attaccante di Sassuolo e Juventus potrebbe però osservare un turno di riposo a favore di Iago Falque.

Ciò che è certo, è che Walter Mazzarri dovrà assolutamente risolvere il problema in zona goal. Se in difesa il Toro non balla, è davanti che c'è bisogno di una scossa. I granata sono decimi nella particolare classifica che analizza i soli tiri in porta, un dato preoccupante per una rosa che ha voglia di tornare almeno in Europa League. Il Gallo Belotti combatte come un leone ma segna poco e non riesce a servire assist, Zaza si conferma più una seconda punta di movimento che un bomber implacabile. Ci sarebbe Iago Falque, l'ex Roma è però lontano dal cecchino ammirato nella scorsa stagione. Mazzarri dovrà trovare il bandolo della matassa, solo così il Toro potrà riprendere la propria marcia verso un posto nell'Europa che conta. 

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