Walter Mazzarri ha presentato in conferenza stampa la sfida contro la Lazio. Il primo passaggio è stato proprio sui biancocelesti: "La Lazio è una squadra forte. Hanno vinto meritatamente a Bologna, su un campo difficile. Hanno l'ossatura dell'anno scorso, stagione in cui hanno lottato per la Champions fino all'ultima giornata, obiettivo peraltro dichiarato anche quest'anno. Mi tocca essere banale: dovremo dare il meglio di noi stessi per portare un risultato positivo".
Il tecnico ha poi detto la sua su alcuni calciatori e sulle scelte di formazione: "Menomale che abbiamo anche Rosati... Sirigu e Ichazo sono un po' acciaccati ma li abbiamo portati. Domani con Di Sarno decideremo chi parte dall'inizio. Sirigu dovrebbe essere più avanti nel recupero ma decidiamo domani. Meité? Ha riposato contro l'Empoli, giocherà contro la Lazio. Questo ve lo posso dire. Contro i toscani potevamo permetterci di avere meno impatto fisico. Con la Lazio le cose cambiano perché loro hanno Milinkovic-Savic, uno che l'anno scorso ci ha messo in difficoltà fisicamente. Djidji ha recuperato? Sì, probabilmente gioca anche lui. E vi ho già detto due undicesimi di formazione come regalo di fine anno".
E sui fatti di San Siro: "Si tratta di un tema sociale. Bisogna partire dalle scuole elementari, dalle maestre che devono sospendere i bambini che danno segni di intolleranza. Credo che le regole ci siano, come ha detto Ulivieri, e vanno applicate. In Inghilterra se uno si azzarda ad emettere un "buu" razzista lo prende lo steward e lo porta fuori. Le partite andrebbero sospese alle prime avvisaglie. Io parlo di certezza della regola e della pena: l'arbitro al primo coro razzista deve fermare la partita. Con intransigenza e nessun buonismo: chi sbaglia non deve più entrare allo stadio".