Giampaolo è pronto per l'esame della verità per la sua Sampdoria, quinta forza del campionato. Avversario di lusso come la Juventus di CR7, per testare le sue reali potenzialità della sua squadra e di bomber Quagliarella.
Sulla domanda sul fatto di non avere nulla da perdere, affrontando la più forte, Giampaolo ribadisce: "Non è vero non abbiamo nulla da perdere. Si perde sempre qualcosa sul campo contro una avversaria come la Juventus, forte in Italia, in Europa e pure nella quotazione borsistica."
Sulla crisi di Novembre, il mister parla chiaro: " La crisi, come dite voi, ci ha portato a non fare punti per due-tre partite, sennò saremmo secondi o terzi. Ciò non toglie che stiamo volando oltre le aspettative, ma occhio a non cullarci troppo nei risultati e nelle nostre idee. Sono certo arriveranno anche risultati negativi, non si può sempre vincere come ha fatto la Juventus in Italia."
Capitlo formazione, Giampaolo è sibillino: "La formazione la fa il dottore, abbiamo diversi giocatori da valutare. Domani ne vedrete comunque undici che daranno battaglia a Torino." Sul pericolo-stimolo CR7: " Loro hanno Cristiano Ronaldo, ma noi abbiamo un Ronaldo (Vieira) in squadra come loro."
Sul momento di Quagliarella: "Si può paragonare a Cristiano? Si, ha alte percentuali di gol e segna sempre, ma io preferisco godermi il mio Fabio."Sulla partita che lo attende allo Stadium: "Non basterà un semplice non possesso di palla per loro, sono forti e possono anche ripartire velocemente. Dobbiamo, al contrario, tenerla noi e fare noi il gioco e metterli in difficoltà in ogni situazione possibile." Insomma, Giampaolo promette spettacolo e nessun timore reverenziale della Juventus cannibale: " Hanno lasciato solo 4 punti per strada nell'intero campionato, mi baserò sulla fisicità per contrastare i loro giocatori. Gioca Colley e ho dubbio su Tonelli o Ferrari."
Su Mercoledì: " Non voglio commentare e neanche voglio accordarmi a quello già detto dagli altri, ma le regole servono e devono essere chiare e forti per contrastare il fenomeno violenza."