Restare al comando della Serie A per fine anno. E' questo l'obiettivo della Juventus e di Massimiliano Allegri. Per tramutarlo in realtà, i bianconeri dovranno cominciare dalla sfida contro la Fiorentina. Un match notoriamente ostico per motivi storici: "Una trappola è una partita difficile perché la Fiorentina è una bella squadra. A parte che è ben allenata con giocatori giovani e tecnici e che stanno facendo bene. In casa non ha ancora perso, ha fatto 14 gol e subiti solo 3 e per loro è la partita più importante dell'anno. Per noi domani sarà come tante altre partite. Difficile perché troveremo una squadra che farà di tutto per batterci, ma per noi sarà un turno importante perché tutte e tre le prime del campionato giocano in trasferta contro squadre difficili. Bisogna essere bravi domani sera, servirà pazienza, sarà lunga, perché le partite a Firenze non finiscono mai, e troveremo una squadra spinta da una città intera e che quindi avrà l'entusiasmo a mille".
Così ha detto Allegri parlando della Fiorentina, partita da affrontare con concentrazione: "La squadra deve continuare a migliorare perché bisogna alzare l'asticella, migliorare la qualità del passaggio, la fase difensiva, e ognuno di noi deve chiedere di più ogni giorno a sé stesso perché il mantenimento non esiste e se si vuole mantenere si peggiora. Bisogna migliorare, interpretare le partite, capire i momenti, e sapere che a oggi non abbiamo fatto niente. Che poi è la verità. Perché gli scudetti si vincono a maggio, la Champions l'1 giugno, la Coppa Italia se non sbaglio a metà maggio e la Supercoppa il 16 di gennaio. Bisogna continuare con equilibrio senza farsi esaltare da questi risultati per arrivare a marzo nelle migliori condizioni fisiche e soprattutto mentali. E sappiamo che Napoli e Inter, anche se è a 9 punti, sono sempre lì, perché dobbiamo giocare una volta col Napoli e due con l'Inter".
Passaggio poi importante sulla rosa: "Chi riposerà? Può essere Bonucci, può essere Pjanic, può essere Mandzukic. Adesso vediamo. A metà campo non ho abbondanza che dico "chi metto?" l'unica cosa che posso fare è levarne uno. Dietro stanno tutti bene, perché Rugani ha fatto una bella partita con la Spal, Benatia ha fatto una grande partita a Milano col Milan, Chiellini ogni tanto gli do un po' di riposo, Leo ha giocato molto e domani magari potrebbe anche riposare, ma dipende anche dalle altre soluzioni che vado a mettere in campo. L'importante domani è essere consapevoli delle difficoltà della partita. Sarà una bella giornata di sport e di calcio perché giocare a Firenze davanti a un pubblico meraviglioso è sempre piacevole".
In ultimo, un'analisi su Marko Pjaca: "Ha subito un brutto infortunio, ci vuole un po' di tempo perché torni quello di prima. È giovane, ha tanto da imparare, ha qualità, io non so cosa stia facendo a Firenze perché non ce l'ho sottomano e i giocatori vanno visti quotidianamente, ma ha grandi potenzialità. Poi, come in tutte le cose, sta a lui mettere l'energia giusta per diventare quello che stava diventando perché fino ad oggi è un ragazzo di grande qualità, ma anche per quello che ha avuto ha giocato poco".