<p><strong>Walter Mazzarri </strong>non si fida del Bologna. Il tecnico del Bologna, da esperto di calcio, sceglie un profilo basso ed un giudizio molto accorto sui prossimi avversari, nonostante il loro momento no: &quot;<em>n casa sono pericolosi e hanno vinto contro due squadre che stanno andando bene come la Roma e l&rsquo;Udinese. Il Bologna &egrave; temibile.&nbsp;<strong>Dzemaili</strong>&nbsp;e&nbsp;Palacio? Ho ottimi ricordi con entrambi, sono due bravi giocatori e ottimi ragazzi. Incontreremo difficolt&agrave;, dovremo stare attenti nelle due fasi di gioco: in fase attiva ci vuole convinzione e qualit&agrave;, nella fase difensiva dovremo fare attenzione alle loro giocate</em>&quot;.</p> <p>Il tecnico del Torino passa poi a parlare dei suoi ragazzi: &quot;I<em>o voglio che la mia squadra faccia un gol in pi&ugrave;. Nel calcio di oggi goleade &egrave; difficile vederne. Dobbiamo stare bene in campo e vincere. Il risultato &egrave; quello che conta di pi&ugrave;, le statistiche mi appassionano decisamente bene. <strong>Zaza</strong>?&nbsp;E&rsquo; rientrato in gruppo da due giorni ma l&rsquo;ho visto carico e motivato. Se volete sapere se gioca, come sempre lo vedrete domani. <strong>Belotti</strong> si &egrave;&nbsp;allenato con continuit&agrave;, l&rsquo;ho visto bene, carico e tranquillo come sempre e voglioso di fare il bene del Torino.&nbsp;Io parlo con tutti i giocatori singolarmente ma con lui ho parlato di pi&ugrave;. Gli ho dato dei consigli su come ci si comporta in questi casi: si dimostra sul campo di fare bene con la propria squadra, di conseguenza avr&agrave; le attenzioni del ct. Ma l&rsquo;ho visto voglioso di fare il bene del Torino: tanti discorsi in pi&ugrave; non se ne sono fatti</em>&quot;.</p> <p><strong>Mazzarri</strong> dice poi la sua sul modo di giocare, con o senza prima punta: &quot;<em>Per me si pu&ograve; giocare con entrambi i modi. L&rsquo;importante &egrave; che si attacchi e si difenda in undici. Il calcio va nella direzione di giocare senza punte da un po&rsquo;. Io lo feci alla Sampdoria, con Cassano che fu il nostro numero nove per tutto l&rsquo;anno. L&rsquo;importante &egrave; che ci sia un progetto tattico ben definito da parte dell&rsquo;allenatore. E poi si pu&ograve; fare tutto. Iago Falque?&nbsp;Sta benissimo, da tutti i punti di vista. Si &egrave; allenato con continuit&agrave;</em>&quot;.</p> <p>Infine, il tecnico granata parla della sua duttilit&agrave; tattica: &quot;<em>Ho sempre detto che quest&rsquo;anno avrei voluto insegnare ai giocatori pi&ugrave; moduli in modo da avere un&rsquo;arma in pi&ugrave; a partita in corso. Il nuovo ciclo &egrave; iniziato da otto gare e il cambio modulo a gara in corso lo abbiamo gi&agrave; fatto pi&ugrave; volte, anche con giocatori arrivati da poco. Ci &egrave; servito per superare momenti di difficolt&agrave;. Spero sar&agrave; cos&igrave; per tutto l&rsquo;anno. Da questo punto di vista sono contento. Spero anche che a volte si parta in un modo e non ci sia bisogno di cambiare perch&eacute;&nbsp;le cose stanno andando bene</em>&quot;.</p>