Un Sassuolo cinico e tatticamente ordinato, quello messo in campo da Roberto De Zerbi nella sfida di ieri. Contro la corazzata Juventus, i neroverdi non hanno affatto capitolato, confrontandosi alla pari con il più forte undici bianconero. Scesi in campo con un 4-3-3 molto equilibrato e tendente al 4-4-2, con Djuricic e Berardi ai lati di Boateng, i neroverdi di Roberto De Zerbi hanno inizialmente tessuto una bellissima trama di gioco, impegnando spesso i centrali difensivi di casa. Fino all'errore di Ferrari ed al successivo goal di Cristiano Rolando, il Sassuolo ha infatti benissimo retto in campo, non capitolando nemmeno dopo la doppietta del portoghese.
Grazie anche all'inserimento di Di Francesco e Dell'Orco, gli ospiti hanno allargato la manovra, pressando i terzini bianconeri non perfetti in fase difensiva. Il terzo cambio, Babacar, ha aumentato notevolmente il peso offensivo della rosa e non è un caso che l'ex Fiorentina ha battuto Szczesny alla prima vera occasione. Il resto l'ha fatto poi Federico Di Francesco, che ha creato molti problemi alla rosa bianconera con le sue progressive serpentine. L'attaccante figlio d'arte è stato poi vittima del gesto di Douglas Costa, provocandone l'espulsione. L'uomo in più non ha però provocato clamorosi ribaltoni, alimentando però altre polemiche di bassa lega.
Al di là del risultato, ciò che impressiona è la mentalità con cui il Sassuolo ha affrontato la Juventus. Differentemente da altre rose di uguale tasso tecnico, i neroverdi non hanno subito la pressione dello Stadium, reggendo bene l'urto soprattutto in difesa. Escludendo il blackout, grande merito va dato a Ferrari, che ha disputato una partita accorta e rognosa, bloccando gli attacchi di un Cristiano Ronaldo particolarmente voglioso di goal. Ora, nel prossimo match contro l'Empoli, gli emiliani dovranno riprendere quanto di buono visto ieri, andando a conquistare tre punti pesanti in ottica salvezza.