Walter Mazzarri presenta la sfida contro la SPAL. Nonostante un tasso tecnico superiore, i granata non dovranno sottovalutare gli avversari estensi, reduci da due vittorie consecutive nelle ultime due partite. In conferenza stampa, il tecnico del Toro ha esordito parlando proprio dei prossimi avversari: "E’ partita forte, ha un allenatore ce ha fatto un ottimo campionato. E’ una squadra prima in classifica, quindi sarà una partita difficile. Dovremmo partire dai due secondi tempi che abbiamo fatto, ma partendo dal 1′: ho lavorato tanto su questo, perché la Spal è una squadra temibile. Ci sono sorprese in continuazione in questo calcio, c’è tanta competizione: dobbiamo pensare a fare il massimo al di la di chi abbiamo davanti".
In seguito, Mazzarri ha voluto dire la sua sulle big del nostro campionato: "Il blasone della Roma e dell’Inter ci ha forse intimiditi. Non so bene da cosa: troppi giocatori, anche esperti e non solo i giovani, erano intimiditi. Ho parlato con i giocatori e ho lavorato su questi aspetti. Ho lavorato anche sul riscaldamento, dandogli il consiglio di scattare anche quando si entra in campo prima dell’inizio per non arrivare freddi".
E, sul mercato: "Vorrei salutare Ljajic e Niang e ringraziarli per quello che hanno fatto qui. Per un allenatore è importante pensare al campionato: chi arriva e non è da tanto con me, come Zaza, ha dovuto fare dei test; chi ho già con me invece da un mese è più conosciuto. Non posso dirvi come stanno al 100% quelli che sono arrivati. Io preferire averli subiti i giocatori, non mi piace che arrivino alla fine. Non posso dire che minutaggio avranno perché ancora non so in pieno in che forma stanno".
Passaggio importante, poi, quello tecnico: "Ho provato a fare un altro modulo che mi tengo per me in questa settimana. E’ chiaro che Zaza ha caratteristiche diverse, è più punta rispetto agli altri, è un giocatore eclettico: col tempo e con la volontà di tutti si cercherà di farli rendere al massimo insieme. Quando queste prove si fanno in allenamento ci sono meno rischi, in campionato è diverso perché ci sono i punti: serve tempo".
Infine, Walter Mazzarri ha parlato delle motivazioni da non perdere: "Quando si fa la valutazione di una partita non si può prescindere dai valori generali. Contro Inter e Roma non eravamo superiori, domani in teoria sì. Ma il calcio è strano. Bisogna tenere conto dell’aspetto mentale della squadra, perché anche l’anno scorso sono stati persi punti contro squadre non superiori. Ho lavorato molto su questo aspetto, cercando di fare capire ai giocatori che le partite vanno affrontate tutte nello stesso modo. Contro le grandi, poi, può capitare di perdere per un grande gesto tecnico come contro la Roma, ma non credo che siamo stati inferiori a loro, anzi: abbiamo anche avuto trame di gioco più coordinate, annullando il gap tecnico. Domani, invece, dobbiamo amplificare quello che abbiamo in più: sono curioso di capire se abbiamo fatto questo salto di qualità, a partire da domani".