Non ce ne vogliano i nuovi acquisti della Juventus, ma dopo Cristiano Ronaldo il nome più chiacchierato è quello di Leonardo Bonucci. Negli ultimi giorni, infatti, le voci sul clamoroso ritorno del difensore stanno rimbalzando praticamente ovunque, con Leo pronto a ri-vestirsi di bianconero dopo la parentesi milanista di un anno. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 poco prima della presentazione dei calendari di Serie A, l'AD Beppe Marotta ha voluto dire la sua proprio su un ritorno che sarebbe più clamoroso che altro:
"Un ritorno di Bonucci? Tutto è nato dall'incontro con Leonardo (il dirigente milanista e non il calciatore, ndr) col quale abbiamo scambiato opinioni e impressioni. Lui ci ha manifestato il pensiero di Bonucci, la sua grande e stima e i suoi ricordi verso la Juventus. Mi limito a dire che sicuramente ho recepito da parte del Milan l'essere portatore del sentimento di Bonucci, cioè quello di riavvicinarsi alla propria ex squadra. In questo momento però siamo completi in difesa, siamo assolutamente a posto così. Il rapporto con Bonucci comunque è sempre stato impregnato sulla grande stima reciproca. Non andrei oltre questa considerazione".
In seguito, inevitabile un passaggio su Gonzalo Higuain e la sua possibile partenza: "Gonzalo è tuttora un giocatore importante e per lui nutriamo grande rispetto. E' normale che nel momento in cui arrivi un giocatore altrettanto importante, ci sia una concorrenza molto più elevata. Ci stiamo confrontando con Gonzalo, valutando quale può essere il suo futuro con il suo entourage". E ancora, sull'arrivo di Cristiano Ronaldo: "Siamo orgogliosi di aver portato in Italia un calciatore così, oggi il più famoso al mondo. E' stato possibile grazie alla tenacia e alla lungimiranza del nostro presidente. Il suo è un arrivo importante non solo per la Juventus, ma per tutto il calcio italiano".
Da navigato uomo di calcio, Marotta ha glissato sul fare pronostici in merito ai prossimi trofei della sua Juventus: "Il calcio è sport di squadra, il rischio è quello di andare su campi di provincia e avere difficoltà. Avere Cristiano non significa fare una passeggiata. Quando si gioca contro una squadra forte come la Juventus, tutti gli avversari trovano grandissime motivazioni. Obiettivo Champions? Abbiamo alzato il livello è vogliamo fare benissimo. E poi abbiamo preso lui, che è anche un portafortuna, abituato ad alzare quella coppa. Speriamo possa regalarci quella soddisfazione che aspettiamo da tempo" conclude l'ad bianconero.