Si aprono le danze anche per quanto riguarda la presentazione dei nuovi acquisti in casa Udinese. A rompere il ghiaccio è Juan Musso, portiere argentino arrivato dal Racing Avellaneda.
Apre la conferenza il direttore tecnico Pradè: "Quest'anno, insieme alla proprietà abbiamo deciso che ogni giocatore sarà presentato individualmente, per permettere a voi giornalisti e ai tifosi di associare bene la voce a un calciatore, che è una cosa fondamentale per identificarli e dargli il giusto spazio. Vogliamo valorizzarli a uno ad uno, perchè per noi tutti i nuovi arrivi sono importanti".
L'Udinese ha chiuso l'operazione in pochissimo tempo: "L'interessamento dell'Udinese mi ha subito destato grande interesse, perchè è un club storico per la Serie A. Il campionato è molto famoso e so che è difficile e competitivo, come d'altronde è quello argentino. L'interessamento quindi mi ha destato subito entusiasmo e non ho dubitato ad accettare, perchè so che è il club perfetto per crescere, con una grande scuola di portieri"
Musso poi presenta un po' la sua interpretazione del ruolo del portiere: "Credo che la cosa più importante per un portiere sia il carattere, dev'essere sempre presente in tutti i momenti, lavoro molto per migliorare con i piedi e con il gioco aereo, voglio crescere sotto ogni aspetto, penso che con il tempo tutti i tifosi dell'Udinese impareranno a conoscermi e capiranno chi è Musso".
In carriera anche molti calci di rigore parati: "Sì è vero non ho subito molti gol su calcio di rigore, credo che pararli sia ormai un aspetto molto importante nel calcio di oggi, adesso si possono reperire molte informazioni sui tiratori e con il preparatore dei portieri mi allenerò molto sotto questo aspetto"
In patria si parla di lui come possibile nuovo portiere della Seleccion, vista anche l'età non più verdissima della concorrenza: "Per me è un sogno quello di poter un giorno giocare con la nazionale argentina, il mio arrivo in Serie A è un sogno e con l'arrivo di Cristiano Ronaldo sarà un campionato molto competitivo, ci sono poi molti miei ex compagni come Lautaro Martinez, che rendono il campionato ancora più di alto livello"
La differenza tra campionato argentino e italiano: "So che la Serie A è un campionato molto difficile per un portiere, bisogna avere molta tecnica tra i pali. Il campionato argentino e quello italiano però in realtà sono simili, ho giocato in un campionato come il Racing Avellaneda dove si vivano grandi pressioni, quindi so che il campionato è complicato, ma non temo l'adattamento"
C'è stata occasione per parlare con Bizzarri, che ha difeso l'anno scorso i pali dell'Udinese: "Ho avuto la fortuna di conoscere Bizzarri, l'ho incontrato al mio primo arrivo, viene dal Racing come me. Mi ha parlato molto bene di Udine e di questo club e mi ha detto di quanto questa possa essere una sfida importante e interessante per me"
Molto importante sarà la comunicazione con i compagni: "Sono qui solo da due settimane e sto già imparando le parole chiave per guidare la difesa, tutto questo è molto importante anche per l'allenatore. Ho un professore di italiano che mi sta aiutando molto a imparare i termini tecnici in italiano, quindi spero di poter fare la prossima conferenza in italiano" Pradè: "No è obbligato a farla in italiano, altrimenti non pagheremo il professore (ride ndr)"
Nelle ultime ore è arrivata l'ufficialità per quanto riguarda l'acquisto del connazionale Pussetto: "Sì conosco Pussetto, ho avuto la possibilità in passato di affrontarlo. È un giocatore molto rapido, ha grandi movimenti e costituisce un grosso pericolo per la difesa, sa anche segnare, però non mi ha fatto gol"
Sulla prossima stagione: "L'Udinese è un club molto organizzato, c'è un grande gruppo di persone che vogliono crescere e faremo di tutto per portare la squadra più in alto possibile, credo ci siano tutti i requisiti per fare una buona stagione".