Dopo la festa di domenica sera durante la quale Alessandro Lucarelli ha annunciato l’addio al calcio, il Parma comincia a pensare al mercato. Ci sono già le basi su cui costruire, ma per poter puntare ad una salvezza tranquilla l’anno prossimo i crociati dovranno muoversi con abilità nelle trattative. A partire dal portiere si fanno tanti nomi: il numero 1 delle ultime due stagioni, Frattali, resterà anche l’anno prossimo, ma molto probabilmente nei panni di secondo, quindi c’è bisogno di un estremo difensore esperto che conosca la categoria. Suggestivo il possibile ritorno di Mirante, occhi puntati anche su Viviano, Sportiello e Meret.
In difesa, il ruolo di terzino sinistro è già in buone mani, con Gagliolo (che sarà riscattato) come titolare e Anastasio riserva: il giovane è in prestito dal Napoli fino al 2019. A destra, Mazzocchi è un probabile partente, mentre Gazzola, uno dei pochi con esperienza in A, potrebbe doversi alternare con un innesto più giovane. Discorsi un po’ più difficili per i difensori centrali: Sierralta, in prestito dall’Udinese, non sembra rientrare nelle preferenze di D’Aversa, nei prossimi giorni l’entourage del giocatore e la dirigenza si incontreranno. Sicuri della permanenza Di Cesare e Iacoponi, ma per completare il reparto servono un altro paio di innesti, anche se al momento non circolano nomi in particolare.
Discorso diverso a centrocampo: Munari è l’uomo di esperienza. Scozzarella e Scavone ne hanno, ma non in Serie A. Dezi verrà riscattato dal Napoli, mentre Vacca e Barillà non sono sicuri di restare. La dirigenza pare abbia messo gli occhi sul classe ‘96 del Bari Henderson.
Per l’attacco si fanno tanti nomi: Ceravolo verrà riscattato dal Benevento, meno sicura la posizione di Calaiò. Da Cruz e Siligardi potrebbero restare, è caldo l’asse col Napoli per il discorso Ciciretti. Poi davvero tanti obiettivi/sogni, si parla di un possibile ritorno di Cerri o dell’arrivo del giovane dell’Avellino Asencio. I sogni sono due: Pazzini (forse più raggiungibile) e Balotelli che ieri ha avuto anche la benedizione di D’Aversa: «è più maturo e mi piace». Dopo la tripla promozione sognare non costa nulla per i tifosi gialloblu.