Urbano Cairo assicura: in estate ci saranno colpi importanti. Intervenuto ai microfoni di Gazzetta TV, il numero uno del Torino ha sottolineato proprio quest'aspetto: "Il Toro ha fatto vedere nel girone di ritorno che ha delle potenzialità. Dobbiamo fare degli interventi ma abbiamo giocatori importanti con un mister bravo e capace, oltre che determinato. Ho molto fiducia in lui, nei ragazzi e nei giocatori che acquisteremo". Parole importanti, da parte di un Presidente che ha sempre gestito in maniera oculata la società, mancando però quegli investimenti che inevitabilmente avrebbero alzato l'asticella della squadra. Dopo una stagione altalenante è tempo dunque di puntare all'Europa League, obiettivo minimo per riportare il Toro nelle posizioni di classifica che merita. 

In ottica mercato, la dirigenza granata è attualmente impegnata per risolvere alcune operazioni minori, su tutte quella di Alberto Grassi. Reduce da un'ottima stagione con la maglia della SPAL, la mezz'ala ex Napoli ed Atalanta ha davvero impressionato Walter Mazzarri, che ha chiesto il calciatore ad Urbano Cairo. Il costo del cartellino si aggira intorno ai sei milioni, i partenopei non dovrebbero fare blocco, andando a racimolare una discreta somma da reinvestire sul mercato. Dopo il Mondiale, verrà inoltre risolta la questione inerente il pacchetto offensivo. Su tutti, grande attenzione per Ljajic, che con la Serbia ha l'occasione di esplodere una volta per tutte. Discorso analogo per Niang, che con il Torino non ha brillato ma che, in caso di ottimo Mondiale, potrebbe fruttare una bella plusvalenza.

Capitolo Belotti: il gallo non giocherà al Mondiale e questi mesi saranno utili per recuperare la migliore forma fisica. Non è un segreto che molti club amano Belotti, il Torino dovrà cercare di trattenere il suo gioiello. O venderlo a cifre da capogiro. Tra i senatori, prolungherà per un altro anno Emiliano Moretti, che dopo la prossima stagione potrebbe poi entrare in società. Si valuta invece Molinaro: la grande affluenza sulla fascia non costringe la società a rinnovarlo, l'età non più verde potrebbe spingere verso la risoluzione.