Torna a sperare il Napoli di Maurizio Sarri e lo fa nel modo più incredibile possibile. Succede di tutto al San Paolo, con i padroni di casa che per un'ora e più assediano, sterilmente, la porta di Sorrentino, prima di capitolare al primo errore di Koulibaly e Tonelli: Stepinski manda avanti il ChievoVerona, gelando Fuorigrotta. Il Napoli reagisce ma lo fa in maniera confusa e frustrata, fino alla girata di Milik, a due minuti dalla fine, che dà nuova speranza. E' l'ultimo assalto ad essere decisivo, perché Diawara, sugli sviluppi di un corner, indovina l'angolo lontano e consente al Napoli di tornare a -4 dalla Juve e di continuare a sperare nello Scudetto. 

Insigne e Callejon ai lati di Mertens nell'attacco dei padroni di casa, mentre Hamsik torna dal primo minuto. Sarri sceglie Tonelli e Diawara al posto degli squalificati Albiol e Jorginho. Risponde Maran con Giaccherini alle spalle di Meggiorini ed Inglese; c'è Rigoni, e non Hetemaj in mediana, con Bastien ai lati di Radovanovic.

Avvio di gara tutto di marca partenopeo, come da copione, anche se i ritmi della contesa non esasperati favoriscono l'intenzione del ChievoVerona di rintanarsi nella propria trequarti. Qualche errore di troppo in fase di impostazione per il Napoli di Sarri, che con Hamsik e Mertens non riesce ad aprire la scatola difensiva dei clivensi. Al quarto d'ora la prima, ghiottissima, occasione per i partenopei: Insigne imbecca Callejon sul secondo palo, ma la girata dello spagnolo da ottima posizione termina alta. Poco dopo è Insigne a mettersi in proprio, in area di rigore e dalla distanza, ma prima viene murato all'atto della conclusione, successivamente Sorrentino blocca centralmente. Gli azzurri stentano ad alzare i ritmi della sfida, trovandosi praticamente sempre ad attaccare a difesa schierata gli otto, spesso nove, uomini in giallo. Solo dai guizzi di Insigne nasce qualche timida opportunità: Hamsik in due occasioni non si fa trovare pronto alla battuta a rete, poi il napoletano salta Depaoli e calcia col mancino, ma soltanto sull'esterno della rete. Allo scadere l'ultima occasione per i padroni di casa: Insigne taglia per Mertens, la cui girata di sinistro termina tra le braccia di Sorrentino. 

Foto ssc Napoli Twitter
Foto ssc Napoli Twitter

Meno di due minuti della ripresa e sul mancino di Insigne c'è già il pallone del vantaggio, ma sull'assist di Callejon il partenopeo colpisce di piatto e debolmente. Il gol sembra nell'aria e, dopo due minuti, Mertens ha l'occasione più limpida possibile: dopo uno scambio con Callejon, Depaoli lo strattona in area, per Manganiello è rigore - senza rosso; il belga incrocia la conclusione, Sorrentino lo strega. Si fa vedere anche il Chievo, per la prima volta nel match, con il destro di Inglese centralmente parato da Reina. I partenopei tornano a riversarsi in attacco qualche minuto più tardi, con Mertens, Insigne e Koulibaly che vengono murati sulla linea di porta dalla difesa clivense sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La prima mossa di Sarri è quella di Milik, che dopo un'ora prende il posto di Hamsik, spento e sulle gambe. E' proprio il polacco a rendersi pericoloso una decina di minuti dopo, sull'assist di Insigne, ma il suo pallonetto viene deviato ottimamente da Sorrentino. E' il turning-point della sfida, perché dalla parte opposta, su un malinteso tra Koulibaly e Tonelli, il Chievo passa a sorpresa: Giaccherini recupera, scarica per Stepinski che fa fuori il senegalese e batte Reina. 

Ottima la reazione del Napoli nel finale: Tonelli ci prova due volte di fila sugli sviluppi di due calci d'angolo; sul primo incrocia la traversa, sul secondo la parata di Sorrentino centrale. La sfuriata finale dei partenopei non dà i frutti sperati, perché gli errori di misura sulla trequarti dei padroni di casa si moltiplicano a dismisura. Sorrentino si supera sul destro a giro di Insigne a dieci dal termine, mentre Mertens non trova la precisione con il destro dal limite. Stesso esito per il mancino di Zielinski, imbeccato a rimorchio da Callejon. Dove non arriva Sorrentino ci pensa Bani, sull'assist a porta vuota di Insigne per il centravanti polacco: il giovane centrale mette in angolo. La coppia Sorrentino-Bani crolla però al minuto 88, quando Insigne - fischiato dal pubblico - trova Milik per lo stacco di testa: 1-1. I tre minuti di recupero sono un assedio all'arma bianca del Napoli: Milik testa i riflessi di Sorrentino ancora una volta, prima del gol vittoria di Diawara ad un minuto dalla fine; destro a giro imparabile e Napoli ancora vivo!