Ricomincio dal Chievo, direbbe il compianto Massimo Troisi. Il nuovo patto dello spogliatoio del Napoli, siglato alla ripresa delle ostilità nella settimana che ha portato alla sfida odierna del San Paolo, prende il vita oggi con la sfida ai clivensi, la prima delle ultime otto finali stagionali. Ventiquattro punti per non avere più rimpianti e nessun rimorso a fine anno, con la consapevolezza di aver dato tutto ed anche di più. Ricomincio dal cinismo perduto, da quella fame che nelle ultime quattro gare stagionali, dalla Roma al Sassuolo, è venuta fisiologicamente meno. Un calo di rendimento e cattiveria agonistica che ha visto i partenopei crollare pian piano e cedere al ritmo incessante della Juve.
Un nuovo inizio anche per Maurizio Sarri, che per necessità dovrà fare a meno quest'oggi di due pedine di fondamentale importanza del suo scacchiere, come Albiol e Jorginho: si ricomincia da Chiriches, già in gol contro i veronesi, e Diawara, chiamato a riscattare una stagione piuttosto opaca. Non solo, la necessità di dare nuova linfa e nuova energia al suo undici potrebbe spingere il tecnico toscano a mischiare ulteriormente le carte, con Allan e Mertens i quali potrebbero fiatare in vista della trasferta di San Siro contro il Milan di settimana prossima: Zielinski e Milik scalpitano alle loro spalle.
Di contro un Chievo che, nelle ultime due uscite, è riuscito a mettere la testa fuori dal tunnel e da quella lunghissima serie di risultati negativi che aveva coinvolto Maran ed i suoi nella lotta per non retrocedere. Quattro punti in due uscite, contro Sampdoria e Sassuolo, che hanno dato ossigeno alla squadra clivense, la quale adesso ha bisogno dell'ultimo sforzo per acciuffare quella salvezza tanto agognata e che, a Natale, sembrava l'ultimo dei problemi da risolvere.
Le ultime dai campi
Due cambi, certi, quelli come detto di Chiriches in difesa e Diawara in mediana, e due dubbi da risolvere per Maurizio Sarri, il quale non vorrebbe stravolgere l'undici ma potrebbe effettuare qualche avvicendamento rispetto alle ultime uscite. Confermati sicuramente Reina in porta, Hysaj, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Callejon ed Insigne in attacco, mentre Zielinski e Milik pressano alle spalle di Allan e Mertens. Torna dal primo minuto anche capitan Hamsik.
Maran risponde con il solito 4-3-1-2, ma deve fare a meno di Castro e Cacciatore. Davanti spazio ad Inglese, di proprietà del Napoli, in coppia con Meggiorini. Alle loro spalle l'ex di giornata, Emanuele Giaccherini, voglioso di dimostrare le sue qualità ai vecchi compagni. Bastien ed Hetemaj gli alfieri di Radovanovic a centrocampo, Depaoli e Gobbi terzini difensivi, con Tomovic e Bani al centro davanti a Sorrentino.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Milic, Rog, Zielinski, Machach, Ounas, Milik. All. Sarri
ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Tomovic, Bani, Gobbi; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Giaccherini; Meggiorini, Inglese. A disposizione: Seculin, Confente, Dainelli, Gamberini, Cesar, Rigoni, Pellissier, Pucciarelli, Stepinski. All. Maran