"Avrei preferito farne uno oggi e gli altri tre nelle ultime tre. A parte la battuta, era ora". E' un Walter Mazzarri chiaramente soddisfatto quello che, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato il roboante poker con il quale il suo Torino si è scrollato dalle spalle le critiche ricevute per le ultime prestazioni e ha messo fine ad un periodo di risultati tutt'altro che positivo. Una reazione d'orgoglio dopo le stilettate del tecnico toscano nella conferenza stampa pregara, dove l'ex Napoli ed Inter - tra le altre - aveva chiesto una risposta sul campo, di carattere, ai suoi. 

Scossa arrivata, complice anche il cambio modulo che è sembrato funzionare discretamente bene: "Si è cambiato modulo, abbiamo fatto tanto lavoro, è un gruppo nuovo, deve capire meglio. Siamo andati avanti con la strada vecchia, siamo partiti bene, poi sono venute delle incertezze. Oggi il primo tempo non mi è piaciuto per niente, non giocavamo la palla, poi abbiamo messo Baselli e due punte, si è fatto il primo gol, la squadra ha trovato sicurezze ed ha giocato a calcio senza paura. Anche contro la Fiorentina abbiamo fatto tanti errori tecnici che non ci stanno. Le tante sconfitte consecutive avevano portato insicurezza nei ragazzi: almeno questo oggi l'abbiamo sbloccato".

Questione di mentalità, quella che Mazzarri sta provando ad innestare all'interno della sua squadra, di continuare a giocare e proporre calcio a prescindere dagli episodi contrari, senza trascurare l'aspetto più caro al tecnico di San Vincenzo, l'equilibrio e la solidità: "L'ho appena detto, se voi vedete i primi minuti siamo partiti forte. Abbiamo avuto un'occasione clamorosa con Ansaldi e Belotti che l'ha mancata di poco, già qui ho visto che si poteva reggere anche con giocatori più offensivi. E' importante che si giochi a pallone ma che anche che si dia una mano: con gli equilibri una squadra regge. Tutti hanno fatto quello che dovevano fare, con la solidità poi prima o poi le occasioni arrivano. Bisogna andare sulla stessa strada di questa sosta, dobbiamo andare a giocarci la prossima pensando che questa è la squadra giusta. Non dimentichiamoci che contro il Cagliari fanno fatica tutti a giocare, aldilà dei loro demeriti: è una squadra importante". E sul cambio modulo, l'allenatore dei granata prosegue: "Con questo assetto magari possiamo reggere più giocatori offensivi. Bisogna avere gli equilibri giusti e farlo bene. A me piace il 4-3-3, l'ho fatto anche in Inghilterra e ci ho vinto tante partite, ma se non corrono tutti insieme a fare la fase difensiva non possono coesistere".

Infine, il tecnico si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe dopo le tantissime critiche piovutegli addosso nelle ultime settimane: "Quando i giocatori arrivano e fanno bene le critiche non ci sono, quando non li fai giocare poi si rimpiangono. Qualcuno vuole che giochino i giovani, ma bisogna prepararli. Noi siamo in Serie A: uno vede solo che il Torino ha perso e quindi Mazzarri ha sbagliato qualcosa. Magari un po' di tempo ci vuole, come ho già detto, era successo questo".