L'Atalanta non è nuova ad imprese in trasferta. Basti pensare, in Serie A, alla clamorosa vittoria di qualche mese fa ai danni della Roma all'Olimpico; qualche giorno dopo, in Coppa Italia, arrivò invece un 1-2 al San Paolo. La cavalcata dei nerazzurri in quest'ultima competizione si è esaurita nel turno successivo per mano della Juventus, vincitrice per 1-0 in entrambi i confronti. Qualche giorno prima del ritorno di quella doppia sfida, si sarebbe dovuta giocare la corrispondente partita di campionato valida per la 26esima giornata, poi rimandata per neve: ora è il momento di recuperare. Domani all'Allianz Stadium entrambe le squadre si giocano dei punti importanti, e questo il tecnico degli ospiti Gian Piero Gasperini lo sa bene, come detto da lui stesso oggi in conferenza stampa e riportato da TMW: "Arriviamo bene a questa partita: la vittoria di Bologna è una bella iniezione di morale e fiducia e ha migliorato la nostra classifica. Sarà una partita difficile, la Juve ha il morale a mille per essere tornata in testa, ma se riuscissimo a fare risultato ci avvicineremmo a chi ci sta davanti".
Ed a proposito di quell'incrocio sfortunato di qualche settimana fa, l'allenatore ricorda comunque un'ottima prestazione dei suoi nel second-leg: "Dobbiamo giocare con altrettanta attenzione e concentrazione messa nell'ultima partita contro di loro in coppa, sapendo che stavolta abbiamo due risultati su tre".
Anche nell'ottica della corsa Europa League, rosicchiare altri punti sulla Sampdoria - dopo quelli recuperati domenica scorsa a causa della sconfitta blucerchiata a Crotone - riaprirebbe definitivamente i giochi: "Il nostro interesse è cercare di fare punti su un campo difficilissimo per la nostra classifica prima di tutto. Per l'Europa credo che ci sia ancora molta battaglia: ci sono ancora molte partite, non è il momento di fare tabelle. Noi dobbiamo pensare a noi e abbiamo bisogno di fare un certo numero di vittorie per agganciare chi ci sta davanti".
Infine, il mister ricorda di aver allenato in passato la stella degli avversari Paulo Dybala, in questo momento particolarmente in forma: "Era già un talento a Palermo, a 18 anni era un ragazzo straordinario e ha avuto un'evoluzione straordinaria".