L'anticipo del sabato - il secondo di giornata dopo il confronto di ieri tra Roma e Torino - oppone Hellas e Chievo. Verona è teatro di un vero e proprio incrocio salvezza, stante l'attuale condizione delle due compagini. La formazione diretta da Pecchia occupa la penultima posizione della graduatoria, ma paradossalmente arriva con più certezze alla sfida, grazie al 2-1 maturato nell'ultimo turno disputato contro il Torino. Due vittorie nelle ultime nove, diciannove i punti all'attivo. Maran deve invece convivere con una crisi profonda, non certo auspicabile dopo il brillante avvio clivense. Il Chievo, eccezion fatta per lo squillo contro il Cagliari, respira da mesi aria rarefatta. Il margine sulla zona calda non è rassicurante come un tempo, quattro punti sul Crotone terzultimo. Il derby assume così il sapore della sfida senza ritorno, il baratro può spalancarsi in caso di flop. Per citare qualche dato, sono 9 sconfitte in 12 gare dal 2-1 rifilato alla Spal.
Per la prova di questa sera, Pecchia ha qualche dubbio. Aarons si candida per sostituire un Kean non al meglio. Mancano Valoti e Cerci, Romulo è squalificato. Petkovic è l'ariete offensivo, Calvano e Buchel - in vantaggio su Fossati - presidiano la mediana. Matos e Verde partono al largo, devono dare qualità alla manovra. Caracciolo e Vukovic oscurano Nicolas, i terzini sono A.Ferrari e Fares.
Maran ha l'intera rosa a disposizione, diversi i ballottaggi tuttora in corso. Gobbi deve respingere l'assalto di Jaroszynski per una maglia sulla corsia mancina, Dainelli è un passo avanti a Tomovic, è lui il favorito per affiancare Bani al centro della difesa. Cacciatore è il laterale di destra, Radovanovic il perno nel mezzo. Castro e Hetemaj le due mezzali, Inglese il 9. A ridosso della prima punta, Birsa e uno tra Giaccherini e Meggiorini.
Dirige Damato, fischio d'inizio alle 20.45.