L'Atalanta esce dalla Coppa Italia subendo un doppio 1-0 da parte della Juventus. Gli orobici abbandonano dunque la seconda competizione stagionale nel giro di una settimana, ma la squadra di Gasperini ha poco da rimproverarsi, anche se le occasioni durante i centottanta minuti non sono di certo mancate. Proprio l'allenatore ex Genoa commenta a caldo l'eliminazione arrivata per mano di un rigore assegnato ai bianconeri e realizzato da Pjanic: "Oggi raggiungiamo un nostro obiettivo stagionale. La squadra sta facendo tante cose, facciamo i complimenti alla Juve per quello che sta facendo in questa stagione".
Decisivo per il risultato del match di ritorno è stato il rigore assegnato ad un quarto d'ora dalla fine, una massima punizione su cui Gasperini ed i suoi non sono molto d'accordo: "Ormai noi siamo convinti che non c’era rigore ad un quarto d’ora dalla fine. Peccato, perché è chiaro che la Juventus è una grande squadra, è forte… per noi era difficile". L'Atalanta però non può non rimuginare sul palo colpito da Gomez, bravo a superare Buffon, ma sfortunato a cogliere il legno: "Questa è l’occasione più clamorosa, noi all’andata abbiamo sbagliato, poi sull’episodio di Caldara è sicuramente molto pesante. Questo non toglie niente alla Juventus, nell’economia della partita questo è pesante, non mi sembra proprio niente. Poi la Juve ha creato più occasioni di noi".
Non c'è però del rammarico nel pensiero di Gasperini: "Non abbiamo rammarico, siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e non ci pensavamo proprio, non è che dobbiamo togliere i trofei alla Juve, che sono sei anni che vince il campionato. Il nostro compito è essere arrivati qui, aver affrontato due grandi squadre, siamo arrivati ad un centimetro: dev’essere un orgoglio, non un rimpianto". Ora la testa va già a domenica ed alla sfida con la Sampdoria, importante in chiave classifica: "Domenica abbiamo una partita importantissima, contro la Sampdoria. Mancano tredici giornate, che sono lunghe, ci sono squadre come Milan e Samp che vanno molto forte. Dobbiamo recuperare energie, abbiamo giocato partite difficili, contro Dortmund, Fiorentina, Juve… dobbiamo leccarci un po’ le ferite e fiondarci poi sul campionato".