"Senza alcun dubbio sarà una sfida molto difficile per noi. Alle fasi finali di Champions arrivano solamente le squadre più forti d’Europa, per questo con la Roma mi aspetto una battaglia lunga 180 minuti". Testo e parole di Facundo Ferreyra, attaccante argentino dello Shakhtar Donetsk che si appresta a sfidare, questa sera a Kharkiv l'andata, la Roma di Eusebio Di Francesco. Dopo il gol al Napoli il centravanti degli ucraini vuole ripetersi contro i giallorossi, in un doppio confronto che si preannuncia equilibrato e molto emozionante.
"La Roma è una grande squadra, non lo scopriamo certo oggi. La rosa a disposizione di mister Di Francesco ha spiccate qualità e, come tutte le italiane, può dare del filo da torcere a ogni avversario. Dopo il Napoli la Roma? E’ vero, ma non per questo possiamo considerarci favoriti. Credo che abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. Coi giallorossi ce la giochiamo alla pari".
Uno sguardo anche alla pausa, lunghissima, che condiziona spesso l'inverno delle squadre russe ed ucraine. Questo il parere del centravanti sudamericano autore di 22 gol in stagione: "E' vero che da inizio dicembre a oggi abbiamo giocato solamente un incontro ufficiale, ma ci siamo allenati bene in queste settimane e ci sentiamo pronti per fare una grande prestazione stasera. Non è un vantaggio. Dovremo ritrovare in fretta le migliori condizioni fisiche e il ritmo partita a differenza della Roma, che non ha mai smesso di giocare. Ma lo sapevamo già in partenza e non sarà dunque un grosso problema, anche se sinceramente avrei preferito disputare il ritorno in casa e l'andata in Italia".
Shakhtar che sotto la guida di Fonseca, in questa stagione, è in lotta per tutti e tre gli obiettivi stagionali. Primi in campionato ed ancora in corsa per la coppa Nazionale e per andare più avanti possibile in Champions, la squadra di Donetsk punta sempre più in alto. Questi gli obiettivi dell'attaccante: "E’ ovvio che giocare la finale di Champions sarebbe un sogno. Tuttavia, i nostri obiettivi sono tre: vincere campionato e Coppa, e arrivare il più lontano possibile in Champions. Non abbiamo preferenze, vogliamo vincere tutto. Il nostro credo? Lavoro, spirito di sacrificio e mentalità da leader. In ogni campo, contro qualsiasi avversario, noi dello Shakhtar vogliamo sempre imporre il nostro stile di gioco. Penso che siano questi i nostri punti di forza".
Ed infine, uno sguardo al mercato, con Ferreyra che da sempre è stato accostato all'Italia ma non è mai riuscito ad approdarci: "Non mi piace riflettere su quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Ci sono stati tanti rumors, ma oggi sono allo Shakhtar e penso solamente a fare bene qui".