Si avvicina sempre più la partita forse più importante dell'anno del Torino, sicuramente quella più sentita nella tifoseria granata, ovvero il derby della Mole contro la Juventus. La sconfitta nell'ultimo derby giocato ha segnato il destino di Mihajlovic e portato Mazzarri sulla panchina del Toro. L'ex tecnico di Napoli ed Inter ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza e i risultati si vedono. I granata ora sono una squadra che fa paura a tutti: solidi, veloci e pungenti. Per questo motivo la stracittadina di domani potrebbe riservare sorprese, anche se i giocatori granata dovranno evitare gli eccessi visti negli ultimi incontri.
Mazzarri è uno che ha sempre dato importanza alle prestazioni, piuttosto che ai risultati e così è anche al Torino: "Più che i numeri, a me interessano le prestazioni. Contro l'Udinese, per esempio, non abbiamo fatto una bella prestazione ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Domani dobbiamo ripartire da lì ed essere bravi a non commettere gli stessi errori, altrimenti rischiamo grosso. Dipenderà tutto da noi. L'abbiamo preparata bene in settimana e voglio vedere il frutto del lavoro di questi giorni". Negli ultimi match contro la Juventus sono state tante le espulsioni granata, per lo più dovute da eccessi di foga dettati dalla carica ambientale, il tecnico vuole evitare il ripetersi di queste situazioni ed ammonisce i suoi calciatori: "Ci ho lavorato moltissimo nei giorni scorsi, ve lo assicuro. Quando facciamo le partitelle siamo in due arbitri per individuare e sanzionare i falli. Dobbiamo evitare gli eccessi di foga e restare lucidi: rimanere in undici per tutta la partita è troppo importante".
Undici dai quali, Mazzarri, non può togliere Iago Falque, l'uomo più in forma tra i granata e autore di un campionato davvero maiuscolo, oltre che ex della partita: "Falque è un ragazzo che ha numeri importanti in termini di finalizzazione e ultimo passaggio. Mi piace perché nonostante abbia un ruolo offensivo pensa sempre a giocare per il bene della squadra. Lui al momento è uno che incarna al meglio questo principio: è qualcosa che bisogna tenere a mente e che ci porterà lontano". Con lo spagnolo in attacco ci sarà anche Andrea Belotti, tornato al gol domenica scorsa ad Udine: "È un professionista esemplare e se lavora su se stesso per migliorarsi ancora, non deve porsi limiti e andrà sempre più in alto". Infine, parole dolci anche per Baselli, che potrebbe essere usato come schermo su Pjanic: "Può schermare Pjanic come fatto con Torreira? L’importante è che i ragazzi siano a conoscenza di quello che c’è da fare nelle due fasi. Se Baselli giocherà, dovrà sapere al meglio cosa fare. Se giocherà…vi lascio con il dubbio".
Chiosa finale su come si presenterà la Juventus, reduce dal discusso pareggio contro il Tottenham: "Domani servirà una prestazione di squadra perché la Juve è una squadra straordinaria e risultati e statistiche parlano chiaro. Loro sono abituati a non mollare mai e ad avere sempre fame. Ma io sono al Torino e la squadra, per me, è la più forte del mondo. Devo pensare di poter vincere ogni partita e infondere tranquillità ai ragazzi. È l'unico modo per arrivare con serenità alla partita di domani".