Sarà un mezzogiorno di fuoco in Serie A quella di domenica. Mancano due giorni al lunch match, Torino sarà il centro gravitazionale della 25^ giornata di campionato di Serie A. In scia al Napoli, la corsa scudetto dei bianconeri passa anche per i cugini, che puntano al settimo posto e a fare uno sgambetto ai rivali di sempre. L'obiettivo resta l'Europa League. Questo il pensiero di Iago Falque, uno dei cardini del Torino della passata e dell'attuale stagione: "Dello Scudetto della Juventus non ci interessa niente, penso che se riuscissimo a conquistare i tre punti ci avvicineremmo alla zona Europa. Certo, la corsa in vetta è divertente: il Napoli gioca un calcio bellissimo, ma la Juve è pratica e riesce sempre a spuntarla. E' bello il campionato di quest'anno, è molto avvincente perchè si lotta su più fronti".
Riavvolgendo il nastro, a Iago brucia ancora la sconfitta dello scorso anno: "Speriamo che sia la volta buona perché qui in casa l’anno scorso abbiamo perso solo per un gol di Higuain nel finale. Non meritavamo quella sconfitta, abbiamo raccolto l'applauso dei nostri tifosi, io mi auguro che questa volta insieme agli applausi riusciamo a conquistare anche dei punti". Il Torino affronterà la Juventus con un Belotti in più, in ripresa dai guai fisici che lo hanno frenato nel corso delle ultime settimane: "E' guarito con calma e ora è definitivamente tornato: sarà fondamentale, non solo domenica, ma in tutto il prosieguo del torneo. Le aspettative su di lui erano e sono giuste, ma piccoli fattori possono complicare la crescita come gli infortuni o la mancata vetrina Mondiale. Per lui è stata una batosta. Credo che farà una grande carriera, molti top club lo volevano, lui si merita una grande squadra, ma prima mi auguro che i suoi gol ci portino in alto".
Iago Falque uomo derby, avendo vissuto in precedenza già quelli di Roma e Genova. Molta esperienza, dunque, in partite del genere, così sentite dalle rispettive tifoserie: "Li ho sentiti tutti perché sono allo stesso modo speciali. E’ una cosa molto italiana. Qui il calcio si vive diversamente rispetto alla Spagna, alla domenica c'è molta più aspettativa, c'è un gran parlare intorno a questo sport". Infine, il fantasista spagnolo ha espresso un giudizio sulla sua avventura in bianconero: "La Juventus mi ha accolto quando ero un ragazzino, mi ha coccolato, fatto crescere. E' stata un'esperienza fantastica, lì ho trascorso degli anni molto belli. Ora la guardo come il rivale più grande. Non nutro verso di lei particolari sentimenti, sono solo determinato nel volerla battere perchè in Italia rappresenta l'èlite. Può vincere la Champions? Ha qualità per andare lontano, può vincere a Wembley perchè hanno una difesa solida e dei fuoriclasse in attacco".