Caldara e il Papu Gomez saranno in campo dal primo minuto in Europa League contro il Borussia Dortmund. La conferma arriva dalla conferenza stampa della vigilia di Gasperini. Un’ottima doppia notizia per l'Atalanta che si prepara ad affrontare i gialloneri in una sfida che l’ambiente vive con la consapevolezza di non avere nulla da perdere e con la voglia di girare in proprio favore il pronostico della vigilia. Sensazioni che sembrano emergere anche dalle parole di Gasperini.
Così il tecnico in sala stampa, con Freuler al proprio fianco: “Gomez e Caldara stanno bene, sono convocati. Possono giocare. Abbiamo la rifinitura di oggi, vediamo. Il Borussia ha avuto un inizio molto forte, poi ha avuto delle difficoltà. Alle volte fa parte della stagione, in questo ultimo periodo la squadra ha fatto molti risultati, sta esprimendo un buon gioco. In Germania il Bayern è molto avanti a tutti. A me loro piacciono molto, hanno uno spirito molto offensivo e giocano per il gol. Non giri il canale quando li vedi giocare. Sono piacevoli da vedere. Facciamo fatica in questo momento, domani sera avremo un parametro maggiore. Dovremo fare una partita molto attenta, concentrata. Dovremo ridurre il loro potenziale offensivo, ma non mancherà la personalità”.
Gasperini comunque ci tiene a ricordare a tutti che questa Atalanta non ha passato il girone per caso: “Il fatto di essere qui ce lo siamo meritati sul campo. Per come sono andate le partite è un premio, è un punto di partenza e non di arrivo. Ci misuriamo in un grande stadio, con una delle migliori squadre della Bundesliga. E' un modo di misurarci come quasi tutto in questo ultimo anno e mezzo, dove siamo cresciuti velocemente. Siamo curiosi. Personalmente lo sto vivendo nel modo migliore, anche per me, ma non solo: anche per società, squadra e Bergamo. L’entusiasmo è pari allo stadio, noi ne abbiamo uno eccezionale. Spostare migliaia di persone, tutte da Bergamo... per noi è un impegno, per dare il massimo, per fare una partita per la quale si sentano gratificati e orgogliosi. Avremmo voluto un sorteggio più morbido, ma si dice che non ci sia gloria senza pericolo. Siamo contenti di essere qui, sulla carta non siamo favoriti”.