Vince e continua a convincere la Sampdoria di Marco Giampaolo. Vittoria doveva essere e vittoria è stata per i doriani, i quali superano a Marassi l'Hellas Verona di Fabio Pecchia con un netto e perentorio 2-0, che tuttavia non fotografa appieno l'andamento della gara. Un dominio, dall'inizio alla fine, della squadra di casa, che già nei primi venti minuti del primo tempo avrebbe potuto mettere a segno due o tre reti se non fosse stato per uno strepitoso Nicolas. Invece è al cinquantesimo che Barreto sblocca la gara, prima del raddoppio nel finale di Quagliarella che legittima il successo.
Giampaolo conferma Caprari alle spalle di Quagliarella e Zapata, mentre a centrocampo c'è Barreto con Linetty e Torreira. Risponde Pecchia con Kean di punta assieme a Petkovic, Aarons e Matos sulle fasce in mediana, mentre Romulo scala con Fares in difesa.
Pronti via e la Sampdoria è già riversata nella metà campo offensiva del Verona: Caprari impegna Nicolas dal limite dell'area, l'estremo difensore scaligero devia in angolo. Il Verona prova a ripartire approfittando della velocità di Matos e Kean, ma è la squadra di Giampaolo a sfiorare ancora il vantaggio sull'asse Caprari-Linetty, il cui mancino a botta sicura esalta i riflessi del portiere ospite. L'approccio dell'ex Pescara alla gara è devastante e, al decimo, dopo aver saltato mezza difesa del Verona scarica su Quagliarella, il cui destro è deviato ancora in angolo da un Nicolas altrettanto scatenato. L'assedio doriano non finisce qui, l'attaccante napoletano colpisce a botta sicura, di testa, dopo la discesa del solito Caprari a sinistra, ma colpisce in pieno Vukovic.
Passano due minuti ed il portiere brasiliano cede maldestramente a Quagliarella, il quale da pochi passi serve Zapata tutto solo, ma il colombiano spara sul piede dell'estremo difensore in uscita. L'Hellas non riesce ad uscire dalla propria metà campo, ma scollinati oltre metà primo tempo la Doria abbassa i ritmi e consente agli ospiti di allentare la pressione. Negli ultimi dieci minuti di primo tempo la Samp torna a premere: Torreira vede murato il suo destro dal limite, così come la girata di Quagliarella e Zapata in area di rigore. Il Verona resiste strenuemente, senza impensierire minimamente Viviano dalla parte opposta, fino all'intervallo.
La ripresa inizia così come si era chiuso il primo tempo, ovvero con la Sampdoria in avanti. Stavolta però la musica cambia, perché i blucerchiati la sbloccano dopo pochi minuti: Caprari si allarga sulla sinistra, si accentra e pennella al centro per il taglio di Barreto, la cui zuccata risulta vincente da pochi passi. La Samp non si accontenta e, nei minuti immediatamente successivi, sfiora il bis in due occasioni: Quagliarella gira di sinistro centralmente, mentre Zapata sbaglia a tu per tu con Nicolas mettendo alto il pallonetto. I primi cambi arrivano al quarto d'ora ed è quello di Verde a cambiare volto al Verona: l'esterno si mette subito in proprio, ma il suo tiro-cross dalla destra accentrandosi lambisce il palo.
Il Verona prende un minimo di fiducia ed alza il baricentro della propria azione, ma stenta a rendersi pericolosa dalle parti di Viviano. Di contro la Sampdoria tira i remi in barca, provando a gestire il vantaggio acquisito. Negli ultimi venti minuti la sfida si spegne in quanto a intensità e ritmo, con i padroni di casa che sfiorano il raddoppio con Alvarez su punizione. Kownacki da nuova linfa all'attacco doriano e, a cinque dal termine, si procura il rigore con il quale Quagliarella chiude i giochi a cinque dal termine. Il partenopeo fallisce il tris nel recupero, poco prima del triplice fischio finale che sigilla la dodicesima vittoria stagionale dei liguri.