Dalla Serie A alla Coppa Italia, la Juventus sposta il focus sulla prima di due partite che la possono condurre all'atto finale e quindi ad uno dei tre trofei che la società torinese si è posta come obiettivo. L'attenzione della giornata di oggi però va in buona parte a Roma, dove si terrà l'elezione del nuovo presidente della FIGC, anche se Allegri non sembra prestare particolar attenzione: "Chi andrà a comandare deciderà e tutti ci auguriamo prenderanno delle decisioni per il bene del calcio, speriamo che le prendano. Siamo tutti fiduciosi in quello che succederà. E comunque sia, l'ho detto anche precedentemente nelle altre conferenze, si possono fare grandi cose, si può ripartire. Ma non ripartire, perchè alla fine i risultati della Nazionale A, eccetto questa mancata qualificazione al Mondiale sono stati sempre dei risultati importanti. Poi la cosa è ciclica, se andate a prendere i risultati dal '70 in avanti, la Nazionale si è comunque sempre ben comportata. Poi se si pensa che la Nazionale italiana tutti gli anni debba vincere il Mondiale, debba fare cose, no. La Nazionale è una roba, le altre cose, lì ci dovranno mettere mano tutti insieme. E quindi tutti auspichiamo che ci metteranno mano, speriamo".
Detto dell'elezione, domani si gioca una sfida importante a Bergamo, contro l'Atalanta. Nello scorso autunno la Juventus si fece rimontare dalla squadra orobica uscendo un po' dalla partita: "La partita di andata fu una partita dove la Juventus per mezz'ora fece una bella partita, poi uscimmo un po' dalla partita, perché c'era la sosta della Nazionale, perché avevamo un po' le valigie pronte, quindi poi rientrammo in partita e dopo ci facemmo raggiungere, ci fu il rigore sbagliato al 95'. Però sappiamo che la partita è difficile, ma è una partita diversa, perché domani la partita è di Coppa, dove si gioca il passaggio su 180 minuti, bisogna segnare in trasferta e quindi bisogna giocare una partita dove il nostro obiettivo è fare gol, perché i gol in trasferta sono molto importanti, sapendo che abbiamo un'Atalanta che ormai è una realtà del campionato e quindi c'è da fare i complimenti alla società e a Gasperini per quello che hanno fatto e per quello che stanno facendo".
Hanno fatto parlare le dichiarazioni di Higuain ("Se sto vicino alla porta segno", nda), ma Allegri disinnesca abilmente la polemica: "Ha ragione, per fare gol bisogna stare vicino alla porta, perché la porta è lì, più vicini si sta alla porta e meglio è. Quindi Higuain, i centrocampisti che ci devono arrivare, gli altri attaccanti... però direi che sono contento perché Gonzalo è tornato al gol, però credo ci sia da migliorare un po' le prestazioni in generale". In Coppa Italia, solitamente, le squadre fanno un po' di turn over e così sarà anche per la Juventus: "E' solo una questione di vedere i giocatori come stanno a livello di condizione fisica, chi ha recuperato e chi non ha recuperato. Sabato sono stati fuori in tre-quattro, qualcuno rientrerà, qualcuno riposerà. Rientrerà Marchisio a disposizione del gruppo e quindi abbiamo un giocatore in più per la trasferta di Bergamo".
Allegri parla poi degli allenamenti svolti in questa pausa invernali e dei fantomatici carichi di lavoro effettuati che avrebbero imballato le gambe di alcuni giocatori: "Carichi di lavoro... è stato fatto un lavoro buono, ma non eccessivi. Non è che abbiamo spostato Vinovo da una parte all'altra. Abbiamo fatto gli allenamenti abbiamo solo un po' corso, niente di che. E' che rientrare dopo la sosta a livello mentale.... ma soprattutto nel girone di ritorno è sempre più complicato vincere le partite, basta vedere anche le altre squadre, perchè i punti iniziano a pesare, in fondo le squadre hanno paura di retrocedere, quindi stanno molto più attente, più accorte, quindi se non sbloccano la partita diventa tutto più difficile". Dopo la panchina di Verona ed essere entrato risultato ancora una volta decisivo per l'esito della gara, Bernardeschi scalpita per un'occasione da titolare, ma Allegri resta criptico: "Per quanto riguarda Bernardeschi, devo valutare dei quattro chi farò giocare davanti". Il calciatore ex Fiorentina potrebbe trovare più spazio se Cuadrado dovesse operarsi, Allegri parla quindi della situazione del colombiano lasciando spazio anche al mercato: "Per quanto riguarda Cuadrado aspettiamo a farlo operare, vediamo oggi. Comunque sia, anche se parte Cuadrado, la squadra rimane questa".
Per quanto riguarda il campionato, invece, la sfida è ormai ristretta a due: "Era difficile che altre squadre potessero tenere la media punti del Napoli e della Juventus. In questo momento c'è da fare grossi complimenti al Napoli per quello che sta facendo, perchè 57 punti sono tantissimi, così come alla Juventus, che al momento insieme al Napoli tengono vivo il campionato".