La Juventus torna a Verona a distanza di un mese, ma questa volta lo fa per affrontare il Chievo Verona di Rolando Maran, squadra sempre ostica da affrontare al Bentegodi soprattutto se nel match precedente ha preso un'imbarcata notevole. Non è da sottovalutare quest'ultimo aspetto, perché come sottolineato ieri in conferenza stampa da Massimiliano Allegri, i clivensi ci hanno abituato a riscattarsi con ottime prestazioni dopo aver preso tanti gol. Lo hanno fatto contro Napoli e Roma, due zero a zero arrivati dopo aver perso ampiamente contro Sampdoria ed Inter, e lo potrebbero fare anche contro i bianconeri, visti i cinque gol incassati all'Olimpico contro la Lazio.
Il tecnico della Juventus suona dunque la sveglia e richiama i suoi all'attenzione per quella che ormai è una sfida classica del mese di Gennaio della Serie A. La squadra torinese affronterà la trasferta veneta con l'obbiettivo vittoria, così da sorpassare il Napoli in classifica provando a mettergli pressione aggiuntiva in vista della sfida con il Bologna, mai semplice. Con il Chievo, tuttavia, Allegri nutre ancora dubbi di formazione, sia in fatto di uomini, sia in fatto di modulo. Recuperato Buffon, che però partirà dalla panchina, a metà campo c'è l'incognita Matuidi. Il francese è a disposizione dell'allenatore livornese, ma potrebbe sedersi in panchina in vista della sfida di Coppa Italia contro l'Atalanta. Dall'ex Psg dipende molto l'atteggiamento che assumeranno i bianconeri: con lui in campo sarà 4-3-3 con l'attacco invariato rispetto al match di settimana scorsa con il Genoa; altrimenti si tornerà al 4-2-3-1 con l'inserimento di Bernardeschi nel posto che era di Dybala, ancora indisponibile. L'ex Fiorentina e Douglas Costa avranno in queste due settimane molte occasioni di mettersi in mostra e ne avranno ancor di più se la visita specialistica di Cuadrado dovesse aver esito negativo. Per loro è il momento dell'esplosione, devono farsi trovare pronti.
Per quanto riguarda il Chievo, Maran, deve fare ancora a meno di Castro e Inglese, mentre recupera Gamberini e Meggiorni, entrambi però dovrebbero partire dalla panchina. In difesa rientra Dainelli, mentre in attacco il sempreverde Pellissier prova a soffiare il posto a Stepinski.