Mentre prosegue a pieno regime il lavoro di recupero di Andrea Belotti, non si ferma quello di ricerca dei dirigenti del Torino, seriamente intenzionati a sondare il mercato per cercare un profilo offensivo degno di sopperire alla mancanza del Gallo. L'ultimo nome sulla lista dei granata è quello di Pazzini, ormai ai margini del piano tattico di Fabio Pecchia. L'attuale attaccante dell'Hellas Verona, vero e proprio veterano del nostro calcio, avrebbe seriamente voglia di nuove avventure per dire ancora la sua in Serie A. Il Torino avrebbe contattato gli scaligeri per proporre un prestito fino a giugno, i gialloblu ci pensano.
Sirene russe, invece, per Adem Ljajic, fortemente voluto dallo Spartak Mosca. Secondo quanto riportato in esclusiva da Sky Sport, il club allenato da Massimo Carrera avrebbe pensato all'esterno del Torino, mettendo sul piatto una cifra intorno ai dieci milioni di euro. I granata ne vorrebbero almeno altri tre, la sensazione è che si potrebbe concludere comunque positivamente la trattativa. Il tesoretto derivante dalla cessione di Ljajic consentirebbe ai torinesi di affondare con decisione per Donsah, centrocampista del Bologna fortemente voluto da Walter Mazzarri.
Intervistato poco fa da Repubblica, il presidente Urbano Cairo ha inoltre parlato del caos in Lega, dove potrebbe essere riconfermato Tavecchio come numero uno: "La candidatura di Tavecchio? - domanda ironicamente il patron granata - Al momento, non è candidato. Il candidato di Lotito è un altro, ma non posso far nomi. Non so come sia nata questa cosa del mio appoggio: non penso che un Ad si possa scegliere sulla base di un compromesso sulla nomina di un presidente. Votare Tavecchio? Non voglio parlare di una cosa che non c’è. Se si verificasse l’ipotesi, il Torino si esprimerà in chiaro. Tebas? Se uno è bravo è bravo e basta, non mi interessa se sia franchista. Abbiamo tre candidati, sceglieremo quello più adatto al progetto" conclude Cairo.