Dopo l’esordio immediato e vincente contro il Bologna, Walter Mazzarri ha sfruttato la sosta per poter lavorare sul Torino e conoscere meglio i suoi nuovi giocatori. Nella conferenza stampa pre match contro il Sassuolo, il tecnico ha avuto modo di illustrare come sta procedendo il suo inserimento e di commentare le condizioni fisiche di alcuni giocatori, come per esempio Ansaldi, ritenuto non ancora pronto per i 90 minuti, e Ljajic, pungolato dal nuovo allenatore ma che dovrebbe avere una chance da titolare. Edera e Lyanco hanno svolto una seduta in palestra, mentre Andrea Belotti sta proseguendo il suo programma di recupero: ha lavorato ancora a parte ed al massimo potrà sedersi in panchina al Mapei Stadium.

Nessuna fretta però, perché Mazzarri può contare su tanti elementi offensivi e su diverse soluzioni: nel tridente d’attacco dovrebbe appunto esserci spazio per Ljajic, con Niang prima punta e Iago Falquè sulla destra, ma attenzione alle quotazioni di Berenguer, in forte rialzo anche per la buona prova contro il Bologna prima della sosta che insidia il serbo ex Fiorentina. Mazzarri dovrebbe riproporre ancora il 4-3-3 - anche se il tecnico ha sottinteso un cambio di modulo, virando su una difesa a 3, suo marchio di fabbrica –, dunque davanti a Sirigu si disporranno De Silvestri – primo marcatore della nuova gestione – e Molinaro sugli esterni, con N’Koulou e Burdisso, quest’ultimo in ballottaggio con Moretti; a centrocampo invece Rincòn prenderà il suo solito posto nel mezzo, con Baselli - “Ha grandi qualità ma può diventare ancora più forte” ha dichiarato Mazzarri - da una parte ed uno fra Obi ed Acquah dall’altra.

Prima trasferta da tecnico del Torino per Mazzarri su un campo non propriamente amico dei granata: in 4 precedenti infatti il Mapei Stadium è stato espugnato solo una volta – nel 2014 -, con poi 3 pareggi consecutivi, anche se negli ultimi due scontri diretti – casalinghi – il Toro ha messo a segno 8 goal, vincendoli entrambi.