Il Torino è attivo sul mercato per puntellare la rosa definitiva da consegnare al neotecnico Walter Mazzarri, che ha già raccolto diversi consensi dopo il netto successo per 3-0 sul Bologna. Manca un vice Belotti. È alle battute finali l'acquisto di Vitalie Damascan, ventunenne attaccante dello Sheriff Tiraspol. Profilo molto giovane e decisamente meno pronto rispetto ai profili di Pazzini o Matri prospettati qualche settiamana fa. Da capire se sia una scommessa per il futuro o se sarà lui a prendere il posto di Sadiq, destinato a rientrare a Roma per trovare una nuova squadra. Per il moldavo manca solo il passaporto e poi si potrà ufficializzarne l'arrivo.

Il reparto però che si vuole rinforzare fin da subito è il centrocampo. In estate si è cercato di acquistare un centrocampista in più da dare a Mihajlovic. A maggior ragione, ora che l'abbandono del 4-2-3-1 pare essere definitivo in favore di un 4-3-3 o forse di una difesa a tre, serve un elemento in più in mediana. Le cessioni sono bloccate, Baselli non si muove, almeno fino a giugno, anche perchè andrebbe poi sostituito e già è difficile per l'accoppiata Petrachi-Cairo trovare un profilo adatto per completare il centrocampo ora in mano a Mazzarri. Gli occhi granata sono caduti su un vecchio pallino di mercato, ovvero Godfred Donsah. Per tutta l'estate il centrale del Bologna è stato in mezzo tra la permanenza in rossoblù e il passaggio sotto la Mole. Alla fine l'ex Cagliari è rimasto alla corte di Donadoni e continua a essere titolare dei felsinei e in questa stagione sta trovando maggiore continuità, 18 partite fino ad ora per lui, con due gol e due assist e problemi fisici che sembrano alle spalle.

Alla luce della stagione positiva di Donsah, il Bologna ha quindi ulteriormente alzato il prezzo. Se in estate la richiesta era di 7 milioni, ora è di 10, anche per poter mettere una plusvalenza a bilancio, visto che il ragazzo è stato pagato al Cagliari 2 milioni più 5 per il riscatto. Petrachi è fermo e ci ragiona sopra. Quest'anno il Torino ha investito già cifre di rilievo (Rincon, Niang, Berenguer...), ma sembra esserci ancora del budget da spendere. La speranza granata è che il Bologna abbia necessità di incassare. La cessione di Verdi al Napoli era cosa fatta, ma il ragazzo ha bloccato tutto. Bisogna capire se i felsinei hanno veramente bisogno di cedere un pezzo pregiato per sistemare il bilancio. Nel caso la risposta sia affermativa, allora il Torino aspetterebbe fino agli ultimi giorni di mercato per ammorbidire i rossoblù e portarli ad accettare una cifra più contenuta rispetto ai 10 milioni richiesti di base. Se invece con il passare dei giorni il Bologna non dovesse dare segnali dal punto di vista della necessità di vendere, allora i granata sarebbero costretti a virare su profili più abbordabili.