Quest'estate la Juventus ha pensato di fare un acquisto per il futuro. Agnelli ha investito una cifra che si aggira sui 15 milioni di euro sul portiere ex Roma e Arsenal, Wojciech Szczęsny. L'arrivo del polacco aveva già messo in chiaro le probabili rotazioni della formazione da parte di Allegri, sia in campionato che in Coppa Italia, e lo scetticismo verso il nuovo erede di Buffon era abbastanza ampio. La mossa della Vecchia Signora però è stata intelligente. Szczesny infatti è stato un colpo importante, essendo sia un portiere d'esperienza ma anche un giocatore abbastanza giovane e buono atleticamente.
Gli acciacchi dell'ormai "vecchio" Buffon, quasi in ogni stagione, si sono fatti sentire. Problemi muscolari o semplice stanchezza, hanno portato Allegri in questi anni di Juventus a cambiarlo spesso sia in Coppa che in Campionato. I suoi sostituti sono stati sempre ottimi estremi difensori - Storari, Neto fino a quest'anno con Szczensy - tutti quanti hanno dato sempre il meglio tra i pali della propria porta.
Il polacco è arrivato, come già detto, questa estate e subito ha fatto evincere di che stoffa fosse fatto. "Voglio vincere tanto qui; quando si arriva alla Juventus, è la Juventus a sceglierti, e non viceversa, non è mai un caso." Spirito vincente e idee chiare. Ma il dilemma di molti era capire come sarebbe stato il rapporto tra i due portieri, Buffon e Szczesny, un rapporto di cui Allegri spesso in conferenza ha parlato definendolo splendido. Forse il Numero 1 bianconero aveva intuito le grandissime capacità che possedeva il ragazzo.
Gianluigi Buffon infatti, dopo il match contro il Napoli, ha riscontrato un problema muscolare che lo sta tenendo fuori dal campo parecchio tempo. Questo infortunio al polpaccio ha dato l'opportunità a Szczesny di entrare e far vedere qualità superiori a quelle di una semplice riserva. Prima le fantastiche parate con la Roma, specialmente quella su Schick allo scadere che ha regalato i 3 punti alla Juventus, poi anche quelle feline contro il Cagliari, insomma Szczesny non è uno qualsiasi.
Si può definire forse un tipo da Juventus, per il carattere più volte messo in risalto, per la sua mentalità ma soprattutto per delle peculiarità visibili a chiunque. Nella prodezza contro la Roma, quella nei minuti di recupero su Patrick Schick, il polacco è bravo ad uscire in tempo chiudendo ogni spiraglio all'attaccante avversario, proibendo così alla punta della Roma di piazzare con cura il pallone. La lista prosegue e ci possiamo spostare nel match della scorsa settimana quando la Juventus è volata in terra sarda per affrontare il Cagliari. Anche qui le magie del polacco sono state numerose, vista l'indole particolarmente aggressiva dei sardi, ma nonostante ciò è riuscito grazie a dei fantastici riflessi a mettere in salvo la porta bianconera. Prima un intervento su Farias e poi uno su Pavoletti hanno ribadito ancora le enormi qualità che possiede.
E ora è questione di vice Szczesny. L'ex Arsenal sarà sicuramente il primo portiere dei bianconeri dopo quest'anno - esclusa una vittoria della Champions - e il duo Marotta-Paratici è già alla ricerca di un vice. I nomi di giocatori già di proprietà della Juventus sono tanti. Da Brignoli - castigatore del Milan - a Nicola Leali ora allo Zulte Wagerem. Poi anche i portieroni della Serie A, Mirante del Bologna, Meret della Spal, insomma i nomi non mancano, la Juventus riuscirà anche stavolta a fare la scelta giusta?